Picco dell'influenza atteso a metà febbraio
Picco dell’influenza atteso a metà febbraio

Milano – Il picco dell’influenza stagionale del 2015 è atteso dagli esperti per la metà di febbraio ma a parte qualche decesso per le complicazioni non sembra che il ceppo virale di quest’anno sia particolarmente aggressivo.
A preoccupare i medici è invece il ceppo isolato negli stati uniti, il cosiddetto A-H3N2, che, invece, si sta rivelando particolarmente pericoloso e aggressivo e che, soprattutto, sembra mettere in seria difficoltà il vaccino anti influenzale distribuito e somministrato quest’anno.
Secondo i dati diffusi dalle autorità americane, infatti, sono già una sessantina i casi di persone che sono state ricoverate in gravi condizioni per gli effetti dell’influenza A-H3N2 sul fisico debilitato di alcuni pazienti malati o anziani.
I medici hanno dovuto utilizzare speciali apparecchiature per la respirazione assistita per evitare la morte per insufficienza respiratoria dei pazienti.
Il ceppo virale dell’influenza “americana” è già stato segnalato nel nord Europa e si teme che possa arrivare anche in Italia, magari volando in aereo con qualche turista.
Ad impensierire medici e infettivologi è anche il dato del calo delle vaccinazioni anti influenzali di quest’anno. Le notizie sul blocco del vaccino per presunte anomalie ha ridotto sensibilmente il numero delle persone vaccinate nel periodo più indicato e quindi il virus potrebbe diffondersi più velocemente.