cioccolata tazzaVicenza – Quando ha ritrovato quelle bustine di cioccolata in polvere in fondo alla credenza, la nonna 77enne ha pensato ad una sorpresa inaspettata: non si ricordava più nemmeno di averle. Ma non ha pensato anche che, forse, se non se le ricordava era perché magari le bustine erano lì da tempo immemore, e ha pensato bene di approfittare subito del ritrovamento, utilizzandole per preparare la merenda ai nipotini.

Dopo aver bevuto la cioccolata calda in tazza della nonna però, i due nipoti di 8 e 12 anni, insieme ad un amichetto si sono sentiti male, accusando dolori lancinanti alla pancia. Trasportati in ospedale sono stati ricoverati con una prognosi dai 3 ai 5 giorni per una grave intossicazione. Ed è bastata una rapida verifica per appurarne la causa: le bustine di cioccolata risultavano scadute dal 5 giugno 1990. Ovvero da 25 anni.

La nonna vicentina ‘sbadata’ si trova ora indagata per lesioni colpose.