“Manca la prova piena che sia colpevole – ha spiegato il difensore del capo mafia, l’avvocato Luca Cianferoni – Praticamente è la vecchia insufficienza di prove”. Riina è stato cioè assolto in base al secondo comma dell’art. 530.
La strage del Rapido 904 è conosciuta anche come strage di Natale perché venne compiuta nel fine settimana precedente le feste natalizie, quando il treno era pieno di viaggiatori che ritornavano a casa o andavano in visita a parenti per le festività. Il convoglio, proveniente da Napoli e diretto a Milano, fu colpito da un attentato dinamitardo presso la Grande Galleria dell’Appennino, nei pressi del punto in cui, poco più di 10 anni prima, era avvenuta la strage dell’Italicus. Per le modalità organizzative ed esecutive, e per i personaggi coinvolti, è stato indicato dalla Commissione Stragi come l’inizio dell’epoca della guerra di mafia dei primi anni ’90.