Tennessee dichiara la Bibbia libro di Stato
Tennessee dichiara la Bibbia libro di Stato

Washington – Provocherà una vera e propria guerra giudiziaria la decisione del Parlamento del Tennessee di dichiarare la Bibbia “libro di Stato” che dovrà ispirare le leggi e le norme che regolano il Paese degli Stati Uniti. La decisione, infatti, viola la Costituzione americana secondo cui Chiesa e Stato sono rigidamente separati.
La Camera dei Rappresentanti del Tennessee ha volutamente ignorato i richiami del governo federale e dello stesso ministro della Giustizia dello Stato che aveva intimato ai deputati di non procedere all’approvazione della Legge perchè in palese contrasto con le leggi federali.
Sui Media americani torna a far parlare di sè il cosiddetto “Monkey Trial”, il processo della scimmia, che nel 1925 vide un professore di scienze rinviato a giudizio perchè aveva osato leggere in aula “L’origine delle specie” di Charles Darwin, violando la dottrina creazionista della Bibbia.
Il docente era stato condannato in primo grado ma venne assolto in appello.
Oggi, a 90 anni di distanza, con l’approvazione della legge, nel Tennessee potrebbe avvenire la stessa cosa poichè la dichiarazione della Bibbia come libro di Stato obbliga i cittadini a seguire i precetti del libro sacro dei Cristiani.
Sponsor dell’iniziativa il repubblicano ed ex sarcerdote Jerry Saxton che ora si prepara a sostenere la dura battaglia che si scatenerà alla Corte Suprema che ha già dichiarato nulle leggi analoghe in precedenza.