Assalto vegano alla festa degli arrosticini
Assalto vegano alla festa degli arrosticini

Torino – Un vero e proprio attacco intimidatorio e di sabotatori quello che ha rischiato di mandare a monte la tradizionale Festa della Famiglia Abruzzese e Molisana che si è tenuta in borgo Sassi.
Un gruppo di vegani ha preso d’assalto gli stand appena allestiti ed ha imbrattato tutto con scritte anti “carnivori” e offese di ogni genere. Il commando vegano ha anche tagliato i fili elettrici dell’impianto appena costruito.
L’attentato vegan è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì in piazza Giovanni delle Bande Nere ed ha rischiato di mandare a monte la tradizionale festa Festa degli arrosticini che quest’anno, ha comunque richiamato oltre 8mila persone.
Nella notte ignoti terroristi vegani hanno dato assalto alle strutture. Alcuni si sono limitati a imbrattare gli stand e i muri con scritte come “Veganesimo e Giustizia” o “Mangia cadaveri” o inneggianti all’Alf, l’animal liberation front che si occupa più seriamente di liberare animali dagli allevamenti piuttosto che di assaltare feste degli arrosticini, mentre altri, ben più determinati, hanno distrutto l’impianto elettrico della festa tagliando i cavi elettrici in più punti.
Gli organizzatori hanno ripulito tutto in tempo e ripristinato l’impianto elettrico e la festa si è svolta regolarmente, con oltre 20mila arrosticini distribuiti in tre giorni, ma la sensazione spiacevole di non essere graditi è rimasta e fa male.
La festa è tradizionale e ricorda la presenza di famiglie Abruzzesi e Molisane che, negli anni passati, sono emigrate a Torino per lavorare negli stabilimenti Fiat e far crescere Torino e la nazione.
Si può avere una posizione diversa ma non si dovrebbe aggredire con la violenza chi la pensa in modo differente.
Inoltre la presenza di carne di pecora e di spiedini è corollario alla celebrazione della festa della famiglia, un contorno ad una tradizione che non dovrebbe essere offesa con gesti simili.
Inutile dire poi che il gesto dei terroristi vegani ha costretto le forze dell’ordine ai turni doppi per controllare gli stand nel timore di una nuova irruzione. Costi per la collettività, anche quella vegana.