Ponte-Monumentale1Genova – “Ormai dicono tutti così. Non c’è altro da commentare”. E’ questo l’unico laconico commento rilasciato dal Procuratore Capo della Repubblica di Monza Corrado Carnevali, a proposito del messaggio lasciato dal medico che si è suicidato la scorsa notte a Genova per il dolore dell’arresto del figlio farmacista in seguito ad un’inchiesta della stessa Procura di Monza su un presunto traffico illecito di farmaci.

Al commento di Corrado Carnevali ha però risposto subito il viceministro della Giustizia Enrico Costa, che ha dichiarato: “Di fronte a questo tragico gesto che mi ha profondamente turbato, spero che le parole riportate come pronunciate dal Procuratore, non siano state riportate in modo corretto, perché diversamente sarebbero parole fuori luogo”.

La magistratura miope, a volte uccide” è il messaggio lasciato dal medico nella sua auto, posteggiata vicino al Ponte Monumentale, nel centro di Genova, dal quale si è lanciato il noto pediatra 65enne Francesco Menetto. Anche la moglie aveva deciso di suicidarsi, ma ha esitato all’ultimo momento dopo avere visto il marito gettarsi e morire al violento impatto con l’asfalto della sottostante via XX Settembre. La donna è stata così fermata in extremis dalla Polizia e si trova ora ricoverata in ospedale in stato di shock.

La coppia non si era ripresa dallo sconforto procurato dall’inchiesta della Procura di Monza che aveva scoperto un giro di farmaci antitumorali venduti all’estero e che era culminata lo scorso 2 aprile con l’arresto del figlio farmacista Marco Menetto Ballario.

 

 

 

Il figlio del pediatra che si è suicidato oggi a Genova ha detto alla polizia che i genitori si erano recati da lui, che si trova agli arresti domiciliari su provvedimento della procura di Monza, ieri sera per cena. “Mio padre e mia mamma hanno passato la serata con me – ha detto alla polizia -, abbiamo cenato insieme e abbiamo guardato la televisione. Poi sono andati via dicendo che dovevano fare una visita. Non immaginavo che avessero deciso di togliersi la vita”.