Ma la coppia dell’hinterland milanese non solo abbandonava regolarmente i tre figlioletti di 6, 10 e 11 anni per andare a giocare al Bingo, dal quale ritornava spesso a notte fonda o nelle prime ore della mattina, ma costringeva i piccoli a vivere in un clima intimidatorio con botte e minacce, rivolte in particolare contro il figlio di 10 anni, che, infatti, veniva quasi sempre rinchiuso in una stanza dell’appartamento di famiglia e lasciato quasi a digiuno. Le indagini sono iniziate su sollecitazione delle maestre del bambino, che negli ultimi mesi avevano raccolto a sprazzi le sue confessioni. La Polizia ha così scoperto che i bimbi venivano rinchiusi quasi come prigionieri e veniva loro impedito qualsiasi contatto con l’esterno. I piccoli sono stati affidati a una comunità, mentre per i genitori sono scattate le manette.