Milano – Si staglia l’ombra agghiacciante, sinistra, terribile di un brutto scherzo finito male, un gioco stupido dall’esito fatale sulla
Le indagini sul giallo del 19enne, trovato morto, in mutande e canottiera, nel cortile dell’albergo sotto la camera dove era alloggiato, al momento hanno infatti portato a ritenere “impossibile” che la caduta del giovane sia stata accidentale. Come è stata già categoricamente esclusa l’ipotesi del suicidio.
Oltre ai risultati dell’autopsia, a far ritenere che la caduta non sia stata accidentale, ci sarebbero anche le caratteristiche della finestra dalla quale Domenico è precipitato, in quanto l’altezza dal pavimento al davanzale è di circa 1 metro e 10 centimetri.
A parte la caduta accidentale, tutte le altre ipotesi al vaglio del pm Claudio Gittardi e della Polizia restano comunque aperte. Da quanto si è appreso, un’altra certezza emersa dalle indagini è che Domenico, prima di morire, aveva accusato problemi di stomaco: sarà solo il risultato degli esami farmacologici disposti in sede di autopsia a dire se abbia o meno ingerito lassativi (che potrebbero essergli stati somministrati a sua insaputa, per scherzo). Inoltre, da quanto è stato riferito, altri indizi potrebbero arrivare da alcune immagini, non relative alla caduta, in mano a inquirenti e investigatori e sulle quali c’è stretto riserbo.