Brindisi – Da quando “Le Iene” lo avevano smascherato, mandando in onda il 29 ottobre 2014 un servizio a lui dedicato intitolato “Il prete pomicione”, don Giampiero Peschiulli, 73 anni, parroco della chiesa Santa Lucia di Brindisi, aveva lasciato l’incarico.

Nonostante il lungo servizio infatti, dopo essere stato smascherato dal programma televisivo del giovedì sera di Italia1, il prete aveva abbandonato la sua parrocchia. Ma questo non è bastato: i carabinieri lo hanno infatti arrestato, e posto ai domiciliari, con l’accusa di violenza sessuale anche su minori di 14 anni.

Gli episodi su cui si sono focalizzate le indagini sarebbero due, ma ve ne sarebbero altri più datati per cui non è stato possibile procedere. Il provvedimento restrittivo è stato richiesto dal pm Giuseppe De Nozza e disposto dal gip Tea Verderosa. Le esigenze cautelari si fondano sul pericolo di reiterazione del reato ipotizzato a suo carico. Nel novembre scorso, dopo il sequestro dei computerpreti pedofili del sacerdote, erano apparse scritte minatorie sui muri nei pressi della chiesa in cui per anni Peschiulli aveva prestato la sua opera.