File illustration picture showing the logo of car-sharing service app Uber on a smartphone next to the picture of an official German taxi signGenova – In Consiglio regionale c’è soddisfazione dopo  la sentenza del Tribunale di Milano che ha accolto il ricorso dei taxisti per “concorrenza sleale”, e ha così bloccato in tutta Italia l’Uber pop, uno dei servizi messi a disposizione dalla app Uber.

A parlare per conto della Regione Liguria è stato l’assessore ai trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco, che ha dichiarato: “Finalmente un tribunale tiene conto della necessità di regole certe per tutti. Come Regione avevamo proposto un emendamento, approvato dal consiglio, alla legge 25 del 2007 sul trasporto pubblico non di linea, dove erano state inserite misure di regolamentazione per chi gestisce il trasporto privato e disposizioni di cui dovevano dotarsi i regolamenti comunali per il rilascio delle autorizzazioni. Proprio a Genova le organizzazioni dei tassisti avevano presentato il ricorso per chiedere l’oscuramento della app di Uber, e nonostante una sentenza dello scorso febbraio emessa da un giudice di pace del capoluogo ligure che aveva annullato una multa contro un autista di Uber, oggi possiamo dire che anche gli sforzi delle istituzioni nella direzione di vedere garantite uguali condizioni di accesso, sono servite“.