Roma – Sono Lazio, Campania e Lombardia le regioni italiane dove è maggiore il numero di giornalisti minacciati oppure bersaglio di atti intimidatori. Mentre le regioni dove la professione di operatore dell’informazione appare più seriamente in pericolo sono Basilicata, Sicilia, Calabria e, ancora una volta, Campania, “territori nei quali la percentuale di giornalisti minacciati, soprattutto dalla criminalità organizzata, oscilla fra il 10 e il 16 per cento”. I dati, pubblicati da ‘Ossigeno per l’informazione’ e rilanciati nel corso della relazione annuale dell’AGCOM, rivelano un drammatico divario tra regioni “che non può che produrre effetti sulla qualità e quantità dell’informazione, soprattutto locale”.

In questo quadro l’associazione “Ossigeno per l’Informazione” ha creato, nel 2006, l’osservatorio sui cronisti minacciati e sulle notizie oscurate in Italia. L’Osservatorio pubblica sul proprio sito gli elenchi nominativi dei giornalisti oggetto di minacce e un contatore delle minacce – segnalate e accertate – aggiornato settimanalmente. I dati sono disponibili in via parziale dal 2006, e con specifico dettaglio per regione a partire dal 2011.

In questo momento i giornalisti minacciati in Italia, dal 2006 ad oggi,  sono 2.325.

Fabio Tiraboschi