migranti ventimiglia ramadanImperia – Nonostante le difficili condizioni di vita sugli scogli di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, al confine con la Francia, che resta costantemente e inesorabilmente chiuso e presidiato da un cordone di gendarmerie francese che ha l’ordine di non farli passare, i migranti che da 6 giorni ormai non abbandonano il presidio con la speranza di passare la frontiera, hanno dato inizio questa mattina al mese di Ramadan. Tutti gli immigrati di fede musulmana presente hanno infatti deciso di aderire a questa preghiera che dà ufficialmente il via al mese sacro per i fedeli islamici nel quale si pratica il digiuno.

E’ così iniziata, sotto la guida dell’imam di Nizza, la preghiera per l’inizio del Ramadan con una na quarantina di migranti di fede che musulmana hanno ottenuto il permesso dalla Polizia italiana di trasferirsi dalla scogliera sulla quale vivono da oltre 5 giorni all’aiuola dirimpetto.

 

Il Ramadan, costituisce un periodo eccezionale dell’anno per i fedeli islamici in tutti i paesi a maggioranza musulmana: la sua sacralità è fondata sulla tradizione già fissata nel Corano, secondo cui in questo mese Maometto avrebbe ricevuto una rivelazione dall’Arcangelo Gabriele.

Il digiuno (sawm) durante tale mese costituisce il quarto dei 5 pilastri dell’Islam e chi ne negasse l’obbligatorietà sarebbe colpevole di empietà massima e dirimente dalla condizione di musulmano. In alcuni paesi a maggioranza islamica il mancato rispetto del digiuno nei luoghi pubblici è sanzionato penalmente in quanto urta la morale comune, tuttavia nella sfera privata non sussiste alcun obbligo.

Nel corso del mese di Ramadan infatti i musulmani debbono astenersi – dall’alba al tramonto – dal bere, mangiare, fumare e dal praticare attività sessuali. Chi è impossibilitato a digiunare (perché malato o in viaggio) può anche essere sollevato dal precetto ma successivamente, appena possibile, dovrà recuperare i giorni del mese in cui non ha digiunato .

Dal momento che lo scopo del devoto è quello di purificarsi da tutto quello che di materiale esiste nel mondo corrotto e corruttibile, e dal momento che ogni ingestione gradevole è considerata corruzione del corpo e dell’anima, è vietato anche fumare.