Bergamo – Non basta un gran cuore al Settebello per passare fra le prime quattro semifinaliste della World League, in programma a Bergamo: ancora una volta la Croazia, seppur dopo i tiri di rigore, ha la meglio della formazione azzurra e s’impone per 14-12. La formazione di Campagna, a differenza delle altre partite disputate, ha dimostrato maggior attenzione in difesa, anche se a tratti ha commesso ancora errori. Note dolenti invece dall’attacco: la percentuale di realizzazioni con l’uomo in più è emblematica: solo 4 reti su 13 occasioni avute (la Croazia è devastente: 7 su 11 !). “Nonostante la sconfitta sono contento di questa squadra – dichiarerà Sandro Campagna a fine gara – ha dimostrato un grande cuore, soprattutto nel finale”. Diverse le sfaccettature di questa partita: non entusiasma il primo quarto del Settebello, che mostra una difesa più accorta, dando una copertura a Tempesti più efficace, ma in avanti gli errori si sbaglia troppo. E così la formazione bianco-rosse di Tucak chiude la prima frazione con due reti di vantaggio. Svolta nel secondo tempo: gli azzurri reagiscono, complice anche una sfuriata di Campagna che redarguisce Giorgetti reo di aver causato fallo grave, e trovano prima il pari con Di Fulvio (4-4), quindi passano in vantaggio con Gallo, quindi il pari di Sukno (prossimo il suo ritorno alla Pro Recco, ndr) , poi Di Fulvio fissa il risultato sul 6-5 per l’Italia prima del riposo lungo. Allucinante il terzo periodo dove la Croazia, complice anche un arbitraggio molto poco ortodosso, pareggia (6-6) e si porta poi sul +2. Gli azzurri non si perdono d’animo: Tempesti in apertura dell’ultimo periodo para un rigore a Petkovic, quindi ecco arrivare un insperato pareggio. Ma la reazione dei biancorossi ad una manciata di minuti dal termine è di quelle che fanno male: 10-8 a 2’ dal termine. Gara finita? No: ecco le due prodezze che nessuno si aspetta: Di Fulvio prima, Luongo poi trovano il pari che chiude i uattro tempi regolamentari (10-10). Quindi come da regolamento i penalty. Ma quella è una lotteria dove il Settebello non ha fortuna. Peccato davvero. Domani la semifinale per il 5/6 posto: avversario l’Ungheria. Sfuma così la prima occasione per agguantare il pass per le Olimpiadi di Rio: i rimanenti posti verranno messi in palio nei Mondiali di Kazan (2), agli Europei di Belgrado (1) e nel torneo di qualificazione olimpica (3) che potrebbe essere organizzato dall’Italia, nel caso in cui il Settebello non avesse già strappato il pass.

Il tabellino

Croazia: Pavic, Buric, Petkovic 1 (R), Loncar 2, Jokovic 2 (R), Bukic, Vukicevic 1 (R), Buslje 2, Sukno 3, Paskvalin, Setka 2 (1R), Obradovic 1, Bijac. All. Ivica Tucak
Italia: Temepesti, Di Fulvio 3, Velotto, Figlioli, Giorgetti 2 (1R), Fondelli, N.Presciutti 1 (R), Gallo 1, N.Gitto, S.Luongo 3 (1R), Aicardi 1, Baraldi 1, Del Lungo. All. Sandro Campagna
Parziali: 3-1, 2-5, 3-0, 2-4
Arbitri: Alexandrescu (ROU), Krapivin (RUS).
Note: usciti per limite di falli nel IV tempo Loncar (C), Figlioli (I), Giorgetti (I), Gitto (I), Obradovic (C). Superiorità num. Croazia 7/11, Italia 4/13. Spettatori 1500. Sequenza tiri di rigore: Luongo (I) gol, Jocovic (C) gol, Presciutti (I) gol, Petkovic (C) gol, Gallo (I) parato, Setka (C) gol, Di Fulvio (I) parato, Vukicevic (C) gol.

Quarti di finale – I risultati

Brasile – Australia 9-8
Ungheria – USA 7-8
Croazia – Italia 14-12 dopo tiri di rigore
Cina – Serbia 10-25

Il programma di sabato 27 – Semifinali
Ore 16.00:  Australia – Cina
Ore 17.20: Italia – Ungheria *
Ore 18.40: Brasile – Serbia
Ore 20.00: Croazia – USA

* trasmessa in streaming su Rai Sport Web 2 all’indirizzo www.raisport.rai.it

Nella foto di Giorgio Scala/Deepblumedia.eu
Nicolò Gitto

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