Roma – Si chiamava Giancarlo Nocchia e aveva 70 anni il titolare della gioielleria di via dei Gracchi, nel centralissimo quartiere Prati, ucciso oggi durante una gioielleria nocchiarapina. Una rapina estremamente feroce, violenta, tanto che, secondo una prima ricostruzione l’uomo sarebbe stato ucciso di botte, anche se ad essergli fatale sarebbe stato un colpo alla testa infertogli forse con un corpo contundente, mentre non sarebbero stati sentiti colpi d’armi da fuoco.

A trovare il corpo senza vita dell’uomo, riverso a terra in una pozza di sangue, è stato un amico del gioielliere, che ha dato l’allarme dopo essere entrato nella gioielleria insieme ad altri due conoscenti della vittima. Le vetrine erano svuotate e il locale a soqquadro.

“Giancarlo era molto attento, diffidente, mi meraviglia che abbia aperto a qualcuno. In passato aveva subito altre rapine: tre negli ultimi anni”, ha spiegato Paolo Nocchia, uno dei fratelli del gioielliere ucciso oggi pomeriggio.