Rubinetti a secco senza preavviso a Sturla
Rubinetti a secco senza preavviso a Sturla

Genova – Un’intera zona di Sturla senz’acqua per lavori alle tubazioni e nessun avviso di avvertimento. Sono inferociti gli abitanti di via Stefano Castagnola e di via Sclopis e zone limitrofe dopo aver scoperto che resteranno senz’acqua per quasi un’intera giornata e senza che Mediterranea delle Acque abbia segnalato il disservizio con cartelli e manifesti.
“Ci hanno lasciato al secco da questa mattina intorno alle 10 – dicono furibondi i residenti – e solo chiamando e richiamando abbiamo scoperto che l’acqua tornerà non prima delle ore 17. Una vergogna perchè nessuno ci ha avvertiti e d’estate i disagi sono facilmente immaginabili”.
Pioggia di telefonate di protesta ai centralini di Mediterranea delle Acque e risposte che lasciano l’amaro in bocca.
“Ci rispondono che non potevano prevedere la rottura del tubo – spiegano i residenti di via Castagnola – ma da qualche giorno è presente in strada un cartello che avvisa di lavori al sottosuolo. Forse non hanno previsto di trovare un tubo sotto l’asfalto?”.
I residenti sono indignati soprattutto per la durata del guasto, quasi un’intera giornata.
“Non parliamo di qualche ora – tempistiche accettabili per un guasto improvviso al quale comunque non crediamo. Ma qui ci hanno lasciato senza acqua dalla mattina alla sera e senza nemmeno passare a dare un avvertimento. Siamo rimasti a rubinetti a secco e nessuno che sapeva nulla. Potevano almeno passare a lasciare delle comunicazioni nei portoni, al limite con un megafono”.
Nella zona abitano moltissimi anziani e diversi disabili che, colti alla sprovvista per l’assenza di acqua, hanno incontrato evidenti difficoltà per le faccende più urgenti.
“Non comprendiamo come sia possibile che un lavoro programmato abbia influito “all’improvviso” e “senza preavviso” sul servizio di distribuzione dell’acqua. Forse avrebbero potuto intervenire più rapidamente o perlomeno dare delle spiegazioni. Invece siamo stati trattati con sufficienza da centralinisti che forse dovrebbero fare qualche corso in più per imparare la cortesia”.