V.ENTELLA 0
SAMPDORIA 2

Reti: st.’12 Eder, 14′ Muriel.

V. ENTELLA (4-3-3): Iacobucci (st 1′ Borra); Belli (st 1′ Lanini), Zigrossi (st 38′ Ferrante), Russo (st 30′ Stefanelli), Keita; Volpe (st 30′  Sene Pape), Gerli (st 1′ Di Tacchio) , Troiano (st 15′ Staiti); Argeri (st 22′ Sestu), Moreo (st 43′ Geraci), Costa Ferreira (st 30′ Kadi Ahmed).
Allenatore Alfredo Aglietti
SAMPDORIA (4-3-3):Viviano (st 25′ Brignoli); Cassani, Silvestre (st 25′ Salomon), Coda, Regini; Barreto (st 25′ Wszolek), Martins, Krsticic (pt 43′ Ivan); Muriel (st 25′ Bonazzoli), Eder (st 25′ Cassano), Soriano .
In panchina Zukanovic.
Allenatore Walter Zenga
ARBITRO: Piscopio di Imperia; assistenti Spensieri di Genova e Zanardi di Genova.
NOTE. Sereno, temperatura 29°. Angoli 4-3 per la Sampdoria. Spettatori 3000 circa.

CHIAVARI. Il confronto sul campo viene se non annullato, annacquato dall’attesa per le sfide che si svolgono su altri terreni, o tavoli. L’amichevole del Comunale ha un retroterra complicato. I padroni di casa della Virtus Entella che hanno orecchie e una parte della mente a Roma, in attesa della sentenza sul Catania che dovrebbe riportarli in serie B due mesi dopo la mal digerita retrocessione. Gli ospiti blucerchiati sono appesantiti, nel morale dalla bruciante esclusione dall’Europa e nel fisico dai ritmi di lavoro imposti da Zenga e il suo staff. E soprattutto il protagonista annunciato, Antonio Cassano (il più appesantito di tutti) si sistema inizialmente in panchina, attirando i flash ma non i palloni.
Si procede a sprazzi, caldo e allenamenti massicci imballano il motore di quasi tutti i 22 in campo. Al 36′ un primo sussulto: Muriel in sprint sino alla linea di fondo, tesa per Eder che non impatta a porta sguarnita per un nonnulla. Basta per scatenare i cori della Gradinata Nord (contrariamente a Marassi, appannaggio dei supporter blucerchiati), che fa gli auguri alla società (genetliaco numero 69 per la Sampdoria) e invoca “Fantantonio da Bari”. A un primo tempo bolso, una ripresa che scorre via in attesa della frustata emotiva. Non appena si alza dalla panchina calamita sguardi e invocazioni tanto che il gol di Eder al 12 passa quasi inavvertito. Molto bello il duetto Barreto-Soriano cha ha liberato il nazionale per il tiro vincente. Centoventi secondi dopo il raddoppio: ancora un suggerimento di Soriano questa volta per la testa di Muriel che trafigge Iacobucci. Al 25′ l’evento: nei cambi a blocco ordinati da mister Zenga c’è spazio anche per il “figliol prodigo di Bari”. Agisce da “falso nueve” più per mancanza di mobilità che per dettami tattici. Raggio di azione limitato ma non ininfluente, si limita all’essenziale, gioca di prima e un paio di appoggi volanti sono “assaggi” della sua indiscussa classe. Sperando che ne segua qualcosa di più sostanzioso.

cassano