Controlli della Guardia di Finanza
Controlli della Guardia di Finanza

Cosenza – Alteravano documentazione dell’Inps e dell’Inail per percepire indebitamente trattamenti pensionistici o il pagamento di indennità che non spettavano.
Sono 11 le persone finite sotto indagine, a Cosenza, per una serie impressionante di falsi e raggiri che avrebbero portato all’indebito pagamento, da parte di Inps e Inail, di somme di denaro per complessivi 5 milioni di euro.
Centinaia le persone che si sarebbero rivolte ad un ex funzionario Inps per ottenere il riconoscimento illecito di rapporti di parentela con persone defunte, di indennità di accompagnamento truffaldine e di falsi trattamenti per invalidità inesistenti.
Secondo le indagini della Guardia di Finanza di Sibari, infatti, le persone si rivolgevano alla banda che era in grado di falsificare la documentazione presso Inps e Inail facendo risultare che persone morte di recente avessero chiesto e ottenuto l’indennità di accompagnamento o il riconoscimento di invalidità da lavoro che, nella realtà, non esistevano.
In cambio di mazzette, i dipendenti infedeli riuscivano a fare ottenere somme anche considerevoli fingendo che il diritto al pagamento delle somme fosse già presente ben prima della morte delle persone.
In questo modo gli eredi, talvolta anche inventati di sana pianta, ricevevano forti somme di denari come “arretrati”.
Al vaglio oltre 600 posizioni e la Guardia di Finanza sospetta che le truffe siano numerosissime ed ancora da scoprire.
Le persone coinvolte dovranno restituire le somme percepite illecitamente con tanto di interessi.