Giovani attendono 4 mesi per colloquio di lavoro
Giovani attendono 4 mesi per colloquio di lavoro

Genova – Quattro mesi di attesa per fare un colloquio nei Centri per l’Impiego (Cpi) della Liguria per i giovani che vorrebbero avvalersi delle agevolazioni previste dalle norme per “Garanzia Giovani” il progetto di sostegno al lavoro varato dal Governo Renzi.
A denunciarlo è Confartigianato Liguria che lamenta casi di oltre 457 giorni per avere un appuntamento.
“Tempi biblici denuncia – denuncia Giancarlo Grasso – Chi inserisce oggi un giovane deve essere trattato come un “eroe”. Occorre ampliare il servizio per migliorare l’incrocio tra domanda e offerta”.
Secondo Confartigianato sarebbero 2.810 i giovani liguri in attesa di un colloquio presso i centri per l’impiego della regione, nell’ambito di Garanzia Giovani. In media stanno aspettando da oltre 4 mesi. 126,64 giorni per la precisione. I dati sono stati resi noti nel corso dell’incontro, avvenuto nei giorni scorsi, tra il Crif, Comitato regionale istruzione e formazione, e la Commissione regionale di Concertazione, a cui hanno preso parte anche gli assessori regionali alla Formazione e al Lavoro, Ilaria Cavo e Gianni Berrino.
Secondo il report di Arsel, Servizio monitoraggio e analisi, che ha estrapolato i dati al 31 luglio 2015 (10.472 le adesioni totali al piano a quella data), i tempi di attesa massimi toccano, in alcuni casi, addirittura i 457 giorni: ben 1.667 casi sono fermi da oltre 60 giorni e 710 casi superano un’attesa di sei mesi. E la tempistica non è stata breve
nemmeno per i 4.700 fortunati che hanno effettuato il colloquio: in media due mesi (61,93 giorni).
“Tempi biblici che di certo incidono negativamente sull’incrocio tra domanda e offerta di lavoro – commenta
Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – Per questo è indispensabile ampliare il servizio per il lavoro anche a soggetti diversi dai centri per l’impiego, come del resto già avviene in altre regioni. La strada potrebbe essere quella di realizzare un sistema di accreditamento o servendosi per esempio dei centri di assistenza alle imprese, che consentirebbe secondo noi sia di ridurre notevolmente queste tempistiche sia di migliorare il servizio”.

Nel dettaglio, la media di attesa maggiore per ottenere un colloquio è quella al Centro per l’impiego di Sanremo (207 giorni e 176 richieste in carico), seguito da quello di Sarzana (199 giorni, 193 richieste) e dal Cpi Valbormida Carcare (192 giorni e 105 casi fermi). Tempi lunghi anche a Imperia (184 giorni per 132 casi in attesa), al Cpi di Savona (162 giorni e ben 275 casi) e a quello di Albenga (121 giorni per 84 richieste).
Tra i 100 e i 109 giorni di attesa i Centri per l’impiego della Spezia (305 richieste ferme), Genova Val Polcevera (332 casi), Genova Val Bisagno (257) e Genova Medio Ponente (197).
Tra gli 82 e i 98 giorni di attesa troviamo i Centri per l’impiego di Ventimiglia (39 richieste), Genova Ponente (114) e Genova Centro Levante (551).
Il più efficiente risulta il Cpi Tigullio, con soli 16 giorni di attesa e 50 colloqui da svolgere. Per ciò che riguarda gli step successivi, trascorrono in media due mesi tra la data del patto e l’inizio del bilancio di competenze (cioè la messa a punto di un progetto professionale sulla base di determinate caratteristiche e doti personali), che ha coinvolto 1.766 giovani in Liguria. Dalla data del patto, servono quattro mesi per iniziare la formazione, due mesi per il tirocinio e sempre 60 giorni per il servizio civile.

«I dati parlano purtroppo in modo molto chiaro – conclude Grasso – e non possiamo permetterci di aggiungere le difficoltà economiche che vivono oggi le imprese ad ingessature del sistema di accesso. Chi vuole inserire oggi un giovane dovrebbe essere favorito e non ostacolato come sta avvenendo. Siamo convinti che gli assessori alla Formazione e al Lavoro Ilaria Cavo e Gianni Berrino interverranno rapidamente per porre fine a questa situazione e migliorare così l’ingresso nel mondo del lavoro».