Chemsex, mito o realtà?
Chemsex, mito o realtà?

Londra – Farmaci in grado di abbattere i freni inibitori e aumentare il piacere fisico durante i rapporti sessuali. Un fenomeno in continua ascesa quello del Chemsex, il cosiddetto “sesso chimico” tanto in voga tra gli appassionati del genere.
Non si tratta di viagra o cialis e nemmeno di “pillola rosa” bensì di sostanze medicinali che inducono un senso di rilassamento estremo e che stimolano i centri nervosi preposti al piacere sessuale e disinibiscono.

I farmaci stanno facendo registrare un autentico boom di vendite anche se, la maggior parte, viene somministrata per via endovenosa e necessita quindi di una iniezione.

Chi li ha usati, però, garantisce che il sesso praticato sotto l’effetto del Chemsex sia assolutamente “libero” e privo di blocchi mentali che possono frenare l’eccitamento.
E proprio da questa caratteristica arrivano le maggiori preoccupazioni poichè in molti hanno fatto notare come la diminuzione dei freni inibitori può far cadere nelle pratiche del sesso non sicuro con un possibile ritorno di infezioni più o meno gravi a trasmissione sessuale.

Altri, ancora, sostengono che il Chemsex sia un’invenzione di alcuni, mossi da interessi economici, per vendere farmaci che certamente non sono stati approvati dagli enti di controllo della salute pubblica.