Profilattici al Berio cafè
Profilattici al Berio cafè

Genova – Il Berio Cafè torna a vendere profilattici a prezzo calmierato e divampa la polemica. Non è passata inosservata, alla Biblioteca Berio, l’iniziativa del locale frequentatissimo dagli studenti, che ha deciso di proporre una confezione di preservativi al prezzo di 1 euro e 50 centesimi.
La provocazione di Paolo Vanni, anima e cuore pulsante del Berio Cafè, non ha tardato a suscitare qualche composta ma determinata protesta.

Sono stato avvicinato da una signora – racconta Paolo Vanni – che mi ha chiesto con garbo ma molta determinazione – di sospendere la vendita dei preservativi. La persona mi ha spiegato che, a suo parere, la Biblioteca non era il luogo adatto alla promozione del sesso sicuro poichè è un luogo frequentato da giovani“.

Il patron del Berio Cafè ha cercato di capire meglio la situazione ottenendo in cambio una spiegazione che lo ha turbato parecchio.

La signora ha cercato di convincermi – ha spiegato Vanni – che la vendita di preservativi a prezzo calmierato è un invito al sesso sfrenato e, in pratica, il gesto avrebbe potuto ingenerare nelle giovani menti un disvalore rispetto alla sessualità“.

Il Berio cafè non è nuovo a provocazioni simili e tutte ideate con un occhio di riguardo proprio per gli studenti che, ogni giorno, frequentano in massa il locale.

L’idea è quella di diffondere l’abitudine al sesso sicuro – spiegano alla Berio – e non certamente un invito a condotte sessuali disordinate. I giovani fanno sesso ed è bene abituarli a farlo in modo sicuro. Se trovano una confezione di preservativi ad un prezzo vantaggioso è più facile che li usino“.

Il senso dell’iniziativa è quello della limitazione del danno. Visto che non si può impedire ai giovani di vivere liberamente la propria sessualità, gli adulti dovrebbero almeno pensare a fare in modo che possano vivere le esperienze senza il timore di malattie sessualmente trasmissibili o con l’incubo di una gravidanza indesiderata.

I preservativi hanno un costo rilevante per le povere tasche degli studenti – scherza Paolo Vanni – e noi abbiamo pensato proprio a questo. Un preservativo ad un prezzo ragionevole può indurre i giovani ad usarlo più facilmente“.

Le polemiche sulla vendita degli anti concezionali non si placheranno di certo e la discussione si è spostata anche al di fuori del Berio Cafè ma le provocazioni servono anche a far discutere.