Nella foto, l'ingresso del Palazzo di giustizia di Genova
Nella foto, l’ingresso del Palazzo di giustizia di Genova

Rapallo – Condannato ad un maxi risarcimento un dentista 63enne di Rapallo, accusato di aver sfruttato strumentazioni e attrezzature pubbliche per visite dentistiche private.
Il dentista, che nel 2008 avrebbe avviato una collaborazione con la Asl, avrebbe dovuto svolgere una ventina di ore lavorative alla settimana all’interno di strutture pubbliche.
Le indagini di Procura e Corte dei Conti di Genova hanno invece evidenziato diverse incongruenze rispetto alle dichiarazioni del medico, che avrebbe registrato appuntamenti “fittizi” pur di ricevere il contributo regolare della Asl.

Il dentista avrebbe inoltre falsificato delle ricette, firmando prescrizioni mediche che non sarebbero state destinate ad alcun paziente, e avrebbe poi usufruito di attrezzature e cliniche pubbliche, fornite dall’assistenza sanitaria, per svolgere sedute private, privando così la Asl di diverse migliaia di euro.

Non a caso la Corte dei Conti, dopo diversi confronti con la Procura di Genova che coordinava le indagini, avrebbe stimato il danno economico inflitto alla Asl in una cifra intorno ai 30mila euro, che il dentista sarà obbligato a risarcire.