Nella foto, Castello San Giovanni
Nella foto, Castello San Giovanni

Finale Ligure – Domenica 3 gennaio 2016 Finalborgo potrà riaccendere e respirare ancora le atmosfere medievali grazie alla manifestazione del “Dinô da nùxe”, che prenderà il via alle 14,30 dal Castel San Giovanni.
Il “Dinô da nùxe”, rievocazione in costume di un preciso periodo storico, è un evento curato dall’Associazione “Centro storico del Finale” e patrocinato dal Comune di Finale Ligure.
Nel pomeriggio di domani, il castello di Finalborgo sarà accessibile ai visitatori, che si troveranno in un’atmosfera particolare e potranno incontrare molti personaggi in costume medievale.

Il castello sarà popolato da guardie e prelati, da mendicanti e ciarlatani, dalle damigelle dedite a ricamare e dagli “Spadaccini del Finale”, nonché dagli “Arcieri del Marchesato”, che si esibiranno in duelli di spade e in tiri con l’arco, dai “Sonagli di Tagatam” e dagli spettacolari giochi di fuoco dei “Focus Magistri”.

Per i visitatori sarà possibile poi assaporare ricette dell’epoca, grazie ai figuranti in abiti da popolani che offriranno una calda tisana speziata, realizzata secondo antiche ricette.

Nel tardo pomeriggio si arriverà al momento culminante della manifestazione, ovvero sia il momento del dono del sacchetto di noci, il cosiddetto “Dinô da nùxe”.

Il dono verrà offerto dal “Marchese Giovanni del Carretto” in una sala Castello San Giovanni, dove i visitatori saranno ricevuti con tutti gli onori, come vuole l’antica tradizione.

Nel Finalese, a differenza del territorio genovese, si è infatti sempre celebrato in forma più familiare e raccolta il cosiddetto “Confôgü”.

Nel Ponente ligure, alla vigilia di Natale, seguita la prima Messa, la famiglia si ritirava a casa, mentre i bambini si aggiravano per le strade e bussavano alle porte gridando “dinô da nùxe!”; a questo punto, molte porte si spalancavano e in dono venivano offerte frutta secca, arance e mandarini.