Canone Rai, caos nelle interpretazioni
Canone Rai, caos nelle interpretazioni

Roma – Il 31 gennaio si avvicina e il caos per il pagamento del canone Rai non accenna a placarsi. Le associazioni dei Consumatori lamentano la scarsa informazione e temono che, con l’approssimarsi della data ultima per il pagamento, la confusione potrebbe generare una serie impressionante di disguidi ed errori a danno dei contribuenti e dell’Erario.
In particolare risultano esserci problemi per chi non ha una bolletta per l’energia elettrica intestata. O perchè intestata ad altra persona o ad Aziende o, ancora, a persone che hanno altre bollette intestate.
Non è chiaro, ad esempio, se chi non ha bolletta della luce intestata nell’abitazione di residenza deve o meno pagare il canone Rai entro il 31 gennaio 2016.
La rateizzazione del canone, poi, con pagamento della prima rata a luglio, è infatti prevista solo per chi ha intestata la bolletta della luce nell’abitazione di residenza.
Le associazioni dei Consumatori si domandano entro quando dovrà pagare chi ha una tv e una bolletta intestata, ma non ha residenza in quel luogo, o cosa deve fare chi ha la tv nella propria abitazione di residenza ma la bolletta è intestata ad altra persona.
Anche chi convive e chi abita in case condivise (ad esempio studenti fuori sede, coinquilini, badanti, colf).
Secondo l’Aduc, l’associazione difesa utenti e consumatori, gli scenari sono diversi:

Scenario n. 1
L’Agenzia delle Entrate farà arrivare a tutti il canone RAI in bolletta, anche a chi non ha i requisiti previsti dalla legge (intestazione della bolletta elettrica nel luogo di residenza).
L’Aduc la definisce “tecnica asso pigliatutto”. Si tratterebbe di una richiesta chiaramente non legittima, che costringerebbe il contribuente che non ha una tv ad attivarsi aprendo un contenzioso tributario o chiedendo lo sgravio in autotutela. La conseguenza sarebbe un ulteriore ingolfamento burocratico e della giustizia tributaria.

Scenario n. 2
Il canone arriverà in bolletta solo a chi ha i requisiti.
Tutti gli altri, che non hanno pagato entro il 31 gennaio a causa della assenza di informazioni chiare da parte delle istituzioni, saranno considerati evasori, e pagheranno le sanzioni dovute per il ritardo o l’omesso pagamento.

Scenario n. 3
Verrà richiesta a tutti (intestatari di bolletta e non) una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui si dichiara di non avere la tv per non pagare il canone.
Aduc ammette che questa è “una fantasiosa ipotesi di “censimento” dei contribuenti, così fantasiosa che sinceramente la riteniamo impossibile. Nemmeno la RAI arriverebbe a tanto”

La questione però resta e il 31 gennaio 2016 è alle porte. Per questo motivo chiediamo all’Agenzia delle Entrate e al Ministero dell’economia e delle finanze chiarimenti urgenti su come dovranno comportarsi i contribuenti che hanno la tv ma non hanno la bolletta elettrica intestata nel luogo di residenza.