Nella foto, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero
Nella foto, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero

Genova – Nella giornata che dovrebbe portare Eder all’Inter, la Sampdoria acquisisce finalmente un nuovo difensore centrale.
Questa mattina infatti si è presentato a Genova per le visite mediche Andrea Ranocchia, ormai ex difensore dell’Inter e nuova pedina per Montella.
Il calciatore non ha rilasciato vere e proprie dichiarazioni, ma ha lasciato intendere che già domenica sarebbe pronto a giocare da titolare, anche perché la scelta di venire alla Sampdoria è stata fortemente incenivata dalla volontà di giocare il più possibile per conquistare un posto per l’Europeo 2016.

Per uno che arriva, ce ne sarà uno che andrà, perché come si è detto, oggi dovrebbe essere più che altro la giornata di Eder all’Inter.

Il presidente Ferrero si trova a Milano già dalla tarda mattinata di oggi e intorno all’ora di pranzo ha incontrato i legali della società nerazzurra per limare gli ultimi dettagli: Eder all’Inter, 12 milioni complessivi nelle casse della Sampdoria.

I blucerchiati però potrebbero perdere non solo Eder, ma anche Zukanovic, conteso tra Roma e Stoccarda, ma comunque destinato a non vestire più la maglia della Sampdoria.

Da segnalare poi il tentativo di arrivare a Maggio e Gabbiadini del Napoli, magari con la possibilità di inserire Regini nella trattativa, e rinforzare una squadra che, senza Eder, perderebbe sicuramente punti di riferimento importanti.

Se per Maggio la trattativa sembra essere più agevole, per Gabbiadini la situazione è molto diversa, anzi tutto perché il Napoli non avrebbe il tempo di trovare un’alternativa e coprirsi sui due fronti della Serie A e dell’Europa League.

Non è poi da sottovalutare l’infortunio di Higuain nell’amichevole di oggi pomeriggio, che lo ha costretto a lasciare il campo zoppicando: qualora ci si trovasse di fronte a un infortunio più grave del previsto (anche se le sensazioni sembrano positivo, ndr), certamente Sarri blinderebbe ancor di più un già “coccolato” Gabbiadini.