Convegno sul Neuroblastoma a Genova
Convegno sul Neuroblastoma a Genova

Genova – Cinquanta ricercatori italiani, impegnati nella lotta al Neuroblastoma, a convegno a Genova per confrontarsi sulle migliori tecniche per sconfiggere il più frequente tumore solido pediatrico.
Lunedì 29 febbraio, a Genova, si riunisce NeurIta, il primo meeting nazionale al CISEF Gaslini per lo studio del neuroblastoma.
Ricercatori e biologi di 14 Istituti italiani di eccellenza nella ricerca oncologica pediatrica, si confronteranno sui nuovi farmaci oggi già disponibili e sull’implementazione della medicina personalizzata.

Il neuroblastoma è il più frequente tumore solido pediatrico, che nella sua forma metastatica ha una sopravvivenza inferiore al 25% a tre anni dalla diagnosi.
Il convegno vede riuniti per la prima volta a livello nazionale i biologi e i ricercatori che nei laboratori italiani si dedicano allo studio del neuroblastoma, tra i più frequenti tumori solidi dell’infanzia, per la cui diagnosi e cura l’Istituto Giannina Gaslini è un centro di eccellenza nazionale.
Il meeting è organizzato da Luigi Varesio, Direttore del Laboratorio di Biologia Molecolare del Gaslini e Coordinatore del gruppo biologico italiano, e da Massimo Conte, pediatra oncologo e Coordinatore del gruppo clinico italiano dell’Associazione Italiana di Emato-Oncologia Pediatrica.
L’incontro ha lo scopo di fare il punto sulla ricerca su questa grave neoplasia, creare sinergie e collaborazioni tra i diversi laboratori, definire linee strategiche di ricerca innovative per migliorare la cura del neuroblastoma, ad oggi non ancora adeguata.
Al convegno NeurIta parteciperanno oltre 50 biologi impegnati in prima linea nello studio del neuroblastoma provenienti da 14 Istituti nazionali di eccellenza in cui si fa ricerca oncologica pediatrica: oltre all’Istituto Gaslini, al San Martino-IST e all’Università di Genova, saranno presenti i rappresentanti dell’INT di Milano, Bambin Gesù e ENEA di Roma, Città della Speranza di Padova, CEINGE di Napoli, CIBIO di Trento e delle Università di Brescia, Catania, Ferrara, Torino e Roma.
Nei 18 interventi e nella tavola rotonda conclusiva verranno presentate le linee di ricerca in corso, le conoscenze e le tecnologie utilizzate e i modelli pre-clinici attualmente a disposizione della ricerca. Nel corso della discussione finale, arricchita anche dalla partecipazione dei coordinatori italiani dei protocolli clinici, si farà il punto sui nuovi farmaci oggi già disponibili e dell’implementazione della medicina personalizzata, in cui la terapia si basa sulla valutazione molecolare del tumore e sui bersagli dei farmaci disponibili.