A pochi giorni dall’aggressione era stata proprio la vittima a chiedere che al suo aggressore venisse inflitta una pena esemplare. Ad alcuni giorni dall’aggressione era stato lo stesso Borgese, dopo l’arresto, a dirsi pentito ed ammettere quanto era accaduto all’interno del taxi, sostenendo di essere stato colpito da un raptus.
Il Pubblico Ministero Eugenio Altamente aveva chiesto sette anni di cella. Borghese dovrà rispondere anche di una seconda accusa di stupro. L’uomo è imputato in un secondo processo che si terrà il prossimo 5 aprile, anche questo per un caso di stupro ma questa volta ai danni di una ragazzina di 17 anni molestata all’interno di un ascensore nel giugno dello scorso anno.