vigili-fuoco-incidente-calice-al-cornoviglioRoma – Il Senato ha detto sì alla fiducia chiesta dal governo per il ddl riguardante l’omicidio stradale. Il testo, arrivato alla quinta lettura, è stato approvato dall’Aula di Palazzo Madama con 149 voti favorevoli, 3 contrari e 15 astenuti.

Immediato il commento di Renzi che su Twitter annuncia: “Per Lorenzo, per Gabriele, per le vittime della strada. Per le loro famiglie. L’omicidio stradale è legge #finalmente”.

L’omicidio stradale è quindi un reato a se. Tre le varianti su cui è stato graduato, resta la pena già prevista da 2 a 7 anni nel caso in cui la morte sia stata causata violando il codice della strada. Sale sensibilmente la sanzione penale in altri casi.

Con le nuove regole, chi provoca la morte di una persona guidando in stato di ebbrezza grave, quindi con tasso alcolemico che supera 1,5 grammi per litro, o ancora sotto effetto di droghe, rischia di finire dietro le sbarre fino a 12 anni.

Da 5 a 10 anni, invece, per chi provoca un incidente mortale con tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro o sia colpevole di un incidente causato da condotte di particolare pericolosità, quale ad esempio l’eccesso di velocità.

La pena può aumentare della metà se le vittime sono diverse, in quel caso si può arrivare a 18 anni di reclusione.

Aumentano le pene anche per il reato di lesioni stradali. Si passa da 3 a cinque anni per quelle gravi e da 4 a 7 per lesioni gravissime. Nel caso in cui il conducente che ha provocato l’incidente fugge, la pena aumenta automaticamente da uno a due terzi e non potrà essere comunque inferiore a 5 anni per l’omicidio e a 3 per le lesioni gravissime. Altre aggravanti sono date da morte o lesione di più persone, oppure se chi guida non è in possesso di una regolare patente o ancora se l’autovettura non risulta assicurata.

La pena si dimezza se l’incidente è avvenuto anche per colpa della vittima.

In caso di condanna o patteggiamento, anche con la condizionale, per omicidio o per lesioni stradali, la patente viene automaticamente revocata. Una nuova patente sarà conseguibile solo dopo 15 anni in caso di omicidio o 5 in caso di lesioni. Il termine però aumento nelle ipotesi più gravi per cui, per esempio, se il conducente colpevole di omicidio stradale è fuggito, per il conseguimento di una nuova patente dovranno trascorrere almeno 30 anni dalla revoca.

Raddoppiato i termini di prescrizione del reato di omicidio stradale mentre l’arresto in flagranza diventa obbligatorio nei casi più gravi.