Tavola dipinta restaurata
Tavola dipinta restaurata

Genova – E’ stata presentata nella Sala Fieschi del Museo Diocesano di Genova l’opera i “Misteri del Rosario”, una tavola realizzata dal pittore genovese Gioacchino Assereto nel XVII secolo, restaurata dopo oltre un anno di lavoro, grazie al Laboratorio di Restauro della Regione Liguria. Lo comunica l’assessore regionale alla Cultura e alla formazione, Ilaria Cavo. Un complesso lavoro eseguito dagli addetti al Laboratorio regionale sotto la direzione di Gianluca Zanelli della Soprintendenza per i beni artistici della Liguria.

“Grazie all’opera del Laboratorio di Restauro della Regione Liguria – spiega l’assessore Cavo – sarà possibile riammirare un dipinto composto da più tavole, risalente al XVII secolo che rischiavamo di perdere. La funzione del nostro Laboratorio è molto preziosa perché restaura le opere di tutti gli Enti pubblici, chiese, Confraternite che, senza il nostro sostegno, si rischierebbe di perdere”. In origine le tele erano inchiodate e incollate su tavolette lignee sagomate, concave e convesse e avevano subito un pesante attacco di tarli oltre a presentare fessure e spaccature. Alcune raffigurazioni erano assemblate con parti ritagliate e sovrapposte fra loro, senza badare all’orientamento della trama, a volte anche con incongruenze figurative e cromatiche. Le giunzioni erano pesantemente stuccate e ridipinte. Le tele presentavano inoltre deformazioni, cadute di colore e un notevole strato di sporco e di vernici alterate. Dopo la pulitura della vernice alterata e le ridipinture, tutti i dipinti, protetti con carta giapponese, sono stati stirati a tela volante. Le immagini riassemblate sono state smontate e risistemate con toppe in garza applicate dal retro.

Dopo la foderatura su tela di cotone sottile, i Misteri del Rosario sono stati alla fine rimontati sulle tavolette preesistenti, sottoposte a un restauro conservativo, per poi procedere con la stuccatura e la reintegrazione. L’opera resterà esposte al Museo diocesano fino alla loro ricollocazione definitiva nella chiesa di Sant’Ilario.