Roma, arresti dei Ros in operazioni antiterrorismo
Roma, arresti dei Ros in operazioni antiterrorismo

Roma – E’ scattato l’arresto per tre uomini ritenuti vicini all’Isis e in procinto di progettare possibili attacchi terroristici in Iraq e, probabilmente, anche in Italia.
L’operazione è stata coordinata dai Carabinieri del Nucleo dei Ros, che hanno eseguito le tre ordinanze di custodia cautelare per associazione con finalità di terrorismo rivolte ad un cittadino macedone, il 41enne Vulnet Maqelara, già detenuto dal novembre scorso per reati di natura penale ed erariale, al 29enne di origine tunisina Firas Barhoumi, il quale probabilmente si trova in Iraq a combattere tra le file dei foreign fighters, e al macedone Abdula Kurtishi, arrestato la notte scorsa e ricercato in ambito internazionale perchè evaso da un carcere del suo paese.

Il suo arresto è fondamentale all’interno dell’indagine perchè sarebbero diversi i contatti avvenuti tra lui e Maqelara, l’uomo da cui l’intera indagine ha preso il via.

I sospetti della autorità hanno preso corpo dopo la perquisizione della casa di Maqelara, meglio conosciuto in Italia come “Carlito Brigande”.

All’interno dell’abitazione sarebbero infatti state ritrovate diverse lettere scritte in arabo e diverse immagini legate alla simbologia e al radicalismo islamico.

Dalle successive indagini portate avanti dai Ros è poi emerso che nei primi giorni di novembre 2015, poco prima dell’arresto di Brigande, il cittadino macedone avrebbe intessuto fitte conversazioni telefoniche con Barhoumi, dalle quali si sarebbe rilevata l’intenzione, da parte del presunto terrorista di origine macedone, di partire per l’Iraq per unirsi alle milizie dell’Isis e compiere attentati in territorio iracheno.