climaRoma – Secondo i dati raccolti dalla Noaa, l’intero mese di febbraio scorso è stato il più caldo in assoluto dal 1880 ad oggi, con una temperatura media superiore alla media 1951-1980 di 1,35 gradi centigradi.
A preoccupare gli esperti non è solo l’impennata delle temperature, probabilmente accresciutasi ancor più delle previsioni, ma soprattutto il protrarsi di una situazione, quella climatica, che non accenna a stabilizzarsi, registrando quasi esclusivamente aumenti significativi delle temperature medie, anche da un anno all’altro.
Il primato precedente a quello appena documentato risaliva a gennaio 2016, con 1,14 gradi centigradi sopra la media (clicca qui per notizia).
Sulla base dei dati forniti dalla Noaa, ovvero sia l’agenzia statunitense per la meteorologia, a febbraio la concentrazione media di anidride carbonica nell’atmosfera ha raggiunto le 402,54 parti per milione.

A gettare benzina sul fuoco è sopraggiunto anche anche il “National Snow and Ice Data Center” statunitense, il quale ha diffuso i dati relativi all’estensione del ghiaccio marino artico nel mese scorso, sottolineando come i 14,22 milioni di km quadrati registrati rappresentino, ad oggi, la più bassa estensione mai documentata dai satelliti nel mese di febbraio.