Finale_Ligure-H160329163526-009-kjPF--673x320@IlSecoloXIXWEBFinale Ligure – L’insolito modo per invitare i ragazzini di Finale Ligure a giocare a calcio in modo poco “invadente” ha fatto il giro del web. “È consentito l’uso dei palloni leggeri per scambi ravvicinati rasoterra”. Un linguaggio che ricorda una telecronaca sportiva, più che un’anonima ordinanza comunale. Una richiesta – fanno notare divertiti molti utenti dei social network – che sembra voler impedire di giocare ai meno dotati tecnicamente. La foto del cartello è stata ripresa dalla pagina umoristica di Facebook “Cresciuti disagiati”, che ha aggiunto la scritta “In Liguria non si crossa”. Quello degli “scambi ravvicinati rasoterra” è uno stile di gioco marchio di fabbrica del Barcellona e oggi del Bayern Monaco di Pep Guardiola noto come “Tiki taka”. Il succo di questa strategia è mantenere costantemente il controllo della palla, con una serie estenuante di passaggi di breve gittata, impedendo agli avversari di entrare in possesso della sfera e mantenendo il controllo pressoché assoluto del gioco. Si tratta di una strategia che richiede notevoli capacità tecniche. Per questo in molti si chiedono ironicamente se il secondo fine del Comune di Finale Ligure non sia quello di allevare una giovane generazione di talentuosi calciatori, a futura gloria della città, la cui squadra è attualmente in testa al campionato di eccellenza. Tempi duri anche per gli skaters, a cui non è consentito compiere “evoluzioni” a tutela dell’incolumità degli avventori della piazza.