ministri_1Genova – Con i concerti di ieri sera si è chiusa l’edizione 2016 del Supernova Festival.

Un festival che ha confermato i successi della scorsa edizione ed ha portato a Genova i grandi nomi della scena musicale alternativa come I Tre Allegri Ragazzi Morti ed Il Teatro degli Orrori, e ancora Levante e i Cani, e che per la serata finale ha visto alternarsi sul palco tre band.

La serata è iniziata con il gruppo dei Selton, la band brasiliana tornata con un nuovo disco a tre anni dall’ultimo lavoro in studio.

Sul palco allestito in Piazza delle Feste, il gruppo non si risparmia ed esegue diversi brani dai tre album precedenti e dall’ultima fatica, “Loreto Paradiso”.

Dopo il mix di voci e ritmi proposto dai Selton, a salire sul palco sono i Gazebo Penguins, attualmente al lavoro ad un nuovo progetto musicale ma in giro per l’Italia per un mini tour dove la band reinterpreta le canzoni di “Raudo”, album storico per la band uscito nel 2013. A Genova  Sollo e gli altri si divertono ed elettrizzano il pubblico presentando anche qualche pezzo inedito del prossimo disco.

Ma l’attesa di molti termina quando a salire sul palco sono i Ministri.

Il gruppo milanese, che mancava da Genova da diversi anni, è stato immediatamente abbracciato dal calore dei fan ed ha ricambiato regalando un concerto trascinante e coinvolgente ma soprattutto carico di emozioni.

Una carriera, quella dei Ministri, iniziata nel 2006 per la band capitanata da Davide “Divi” Autelitano e che vede alla chitarra Federico Dragogna ed alla batteria Michele Esposito, formazione arricchita nelle serate live da Marco Ulcigrai, voce e chitarra de Il Triangolo.

Anche per I Ministri la scarica di adrenalina è forte si inizia subito a saltare. Non si respira un attimo ed i brani si rincorrono uno dietro l’altro con un ritmo sempre incalzante e, tra brani più e meno recenti,  si sente forte la voglia di raccontare e di raccontarsi.

Improvvisa la scelta del frontman, Divi, che si lancia a cantare tra la folla lasciandosi trasportare dalle tantissime mani del pubblico.

Una serata di buona musica e di festa, senza dimenticare l’anniversario della Liberazione, che si chiude regalando un bilancio positivo ad Habanero ed al Porto Antico, invaso in questi tre giorni da centinaia di giovani genovesi e non uniti tutti dalla voglia di stare insieme all’insegna della musica.