Palazzo di Giustizia di Genova
Palazzo di Giustizia di Genova

Arenzano – E’ una giornalista freelance di 50 anni la donna arrestata con l’accusa di aver picchiato selvaggiamente e di aver spinto giù per le scale, l’anziana madre di 83 anni.
Il caso è avvenuto il 28 aprile scorso quando, all’ospedale San Carlo di Voltri, arriva l’anziana donna con lividi e fratture.
I medici la visitano e la ricoverano in gravi condizioni ma chiamano anche i carabinieri perchè il racconto dell’anziana pensionata non li convince.
Lei ha spiegato di essere vittima di un incidente ma la gravità delle ferite e la loro presenza in gran parte del corpo suggerisce il sospetto di un “pestaggio”.
I militari ascoltano l’anziana, che vive ad Arenzano ma è di origini lombarde, e alla fine la convincono a confessare quanto realmente avvenuto.
La donna racconta di violenze psicologiche e botte e fa il nome della figlia, una giornalista freelance di 50 anni.
I militari raggiungono l’abitazione della pensionata e arrestano la figlia che si proclama innocente.
Un caso delicatissimo perchè, dal racconto della vittima, emerge anche un particolare inquietante: dopo aver negato alla figlia del denaro, la pensionata sarebbe stata presa a calci e pugni e addirittura spinta per le scale, forse con l’intento di ucciderla.
La posizione dell’indagata si fa pesante e spunta l’ipotesi di tentato omicidio.
Ricostruendo la vicenda emerge che la pensionata era vittima della figlia già da diverso tempo e che il perdurare della crisi lavorativa della donna aveva fatto scattare qualcosa nella sua testa. Tanto da spingerla a gesti sempre più violenti per farsi consegnare del denaro.
Soldi che però, sempre secondo le prime ricostruzioni delle indagini, non sarebbero serviti per sopravvivere ma per mantenere un certo tenore di vita.
Ora le indagini si concentrano sulla figlia della vittima e la 50enne giornalista freelance verrà ascoltata dagli inquirenti per ascoltare anche la sua versione dei fatti.
Se verranno confermate le accuse rischia una pesante condanna.