Scie chimiche o condensazione?
Linee geometriche nel cielo

Genova – La forte grandinata di ieri è un fenomeno naturale o si è trattato di un esperimento di modifica climatica annunciato da una forte presenza di quelle che, nel gergo dei sostenitori della loro esistenza, vengono definite “scie chimiche”?
Il dibattito, quanto mai spinoso, è rovente e si svolge rigorosamente sui Social dove, nella giornata di ieri, molti hanno pubblicato le foto, scattate nei giorni scorsi, che ritraggono il cielo sopra Genova e della Liguria in genere, attraversato da una curiosa rete di scie bianche prodotte da aerei di passaggio.
Semplici scie di condensazione per alcuni, il segno inequivocabile di un’alterazione climatica indotta, secondo altri.
Difficile conciliare le posizioni: chi è convinto che si tratti di “scie chimiche” mostra segni nel cielo che restano evidenti per lunghissimo tempo e che, addirittura, sembrano sovrapporsi in reticolati piuttosto precisi. Chi invece parla di suggestione e di fantasie, classifica le discussioni in merito come semplici farneticazioni.
Di fatto, la violenta grandinata che si è abbattuta sulla città di Genova, è un fenomeno molto particolare e in molti hanno fatto notare che, poche ore prima del disastro, il cielo era sereno e splendeva il sole.
Il dibattito, subito dopo la pubblicazione delle foto, si è infiammato. Da una parte i sostenitori della “teoria del complotto” per cui presunti massimi sistemi politico economici del pianeta, capitanati da una organizzazione conosciuta come “Nuovo Ordine Mondiale”, svolgerebbero attività illecite di irrorazione delle nuvole al fine di stimolare pioggia, neve e grandine. Dall’altra meteorologi e scienziati acerrimi cacciatori di bufale, pronti a sbugiardare quelle che definiscono “semplici fantasie”
Chi desidera saperne di più, anche solo per raccogliere gli elementi per farsi una propria idea sulla discussione, ha necessità di un collegamento Internet e conoscere l’inglese.
La ricerca però non dovrebbe orientata verso le centinaia di forum dove quotidianamente si scontrano le due fazioni ma seguire ben altra strada; la terza, quella delle aziende che ogni anno con il cosiddetto “Cloud Seeding” guadagnerebbero milioni di dollari.
Non si tratta di associazioni segrete o di enti para-militari che fanno di tutto per nascondersi visto che basta collegarsi a http://www.weathermodification.com per scoprore che c’è chi, dal 1961, vanta il primato di controllare il clima con decine di modelli di aerei attrezzati e con tecniche dettagliatamente illustrate  fornendo servizio 24 ore su 24, 7 giorni su sette in tutto il globo.
Menzogne? Fantasie? Copiando l’indirizzo della sede legale in una finestra di Google, fa apparire una veduta delle piste di decollo dei mezzi aziendali
Alla prima, tra le tante fanno seguito la North American Weather Modification Council,  che addirittura organizza corsi specializzati e la Texas Weather Modification Association  membro di varie Associazioni di meteorologia americane tra cui la National Weather Association.
Tra il negazionismo estremo e l’estremismo militante altri propongono sui Social una via di mezzo: quella che vede possibilisti sulla possibilità che esista davvero una qualche tecnologia in grado di modificare, seppur a livello molto localizzato e con interventi limitati nel tempo, alcuni fenomeni meteo e che questo non significhi necessariamente la condivisione delle teorie più complottiste circa esperimenti su larga scala, che coinvolgono decine e decine di mezzi aerei, in volo nei cieli di un Paese.
Il dibattito, come detto, è assolutamente ancora aperto.