Uccide la moglie e si toglie la vita, indagini in corso
Uccide la moglie e si toglie la vita, indagini in corso

Milano – Prima ha ucciso la moglie, Maria Teresa Meo, 40enne, poi si è tolto la vita con una sola coltellata al petto Giulio Carafa, un uomo di Cassina de’ Pecchi, a 30 chilometri da Milano che da qualche tempo soffriva di depressione a causa della difficile situazione nella quale versa l’azienda per cui lavora, costretta a dover lasciare a casa 65 operai sui 240 nei prossimi tre anni. Le condizioni dell’uomo erano precipitate nelle ultime settimane quando era finito al pronto soccorso e ieri era stato fissato l’appuntamento per un controllo dalla psichiatra del Cps di Gorgonzola.

Purtroppo l’appuntamento è stato posticipato e Carafa ha deciso di tornare a casa, dove poi si è consumata la tragedia.

Rientrato nell’appartamento, l’uomo ha colpito la moglie con diversi fendenti di un coltello da cucina fino a sferrarle la coltellata fatale al fianco. Colpita la donna, Cafara si è ucciso con lo stesso coltello, colpendosi solo una volta al petto.

I due corpi senza vita sono stati ritrovati dalla figlia 14enne, rientrata a casa dopo la scuola poco prima delle 16.00. La giovane ha urlato ed i vicini di casa sono accorsi ed hanno chiamato il 118.

Sul posto sono arrivati anche i Carabinieri della compagnia di Cassano d’Adda e quelli di Monza. I primi rilievi raccolti e le prime supposizioni delle indagini condotte dal pm di Milano Antonio Cristallo sembrano evidenziare l’omicidio suicidio, con i numerosi segni sulle braccia di Maria Teresa, indice del fatto che la donna ha lottato contro il marito. La conferma definitiva arriverà solamente dall’autopsia ma non sembra siano state trovate tracce di estranei nell’appartamento.

Ancora da capire quali sono state le motivazioni che hanno spinto l’uomo a compiere il folle gesto soprattutto vista la totale assenza di precedenti di violenze in famiglia.