Porto Venere, domani arriva la "Goletta Verde"
Porto Venere, domani arriva la “Goletta Verde”

Genova – Salperà oggi da Genova “Goletta Verde”, l’imbarcazione di Legambiente che raggiungerà la maggior parte dei porti italiani tra il 19 giugno e il 15 agosto. Oggi Genova, ma domani sarà l’ora di Porto Venere, prima di raggiungere Venere, l’Isola d’Elba, Ostia, Terracina, Ischia, Pollica, Marina di Camerota, Sapri, Maratea, Cetraro, Villasimius, Cagliari, Favignana, Ustica, Barcellona Pozzo di Gotto, Castro, Bisceglie, Lesina, Termoli, Vasto, Ancona, Senigallia, Ravenna, Porto Levante, Venezia e infine Grado, ultima tappa del viaggio a Ferragosto.
Goletta Verde è un’imbarcazione storica che da 30 anni porta avanti il proprio lavoro di analisi della qualità delle acque, di denuncia dell’inquinamento e della scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, di condanna delle speculazioni edilizie, degli ecomostri e della cattiva gestione delle coste italiane.

 

A rendere ancor più necessario il viaggio della Goletta Verde sono anche i dati del dossier “Mare Monstrum” diffuso ieri mattina da Legambiente. I numeri e i dati evidenziano quanto sia critica la situazione del “mare illegale” in tutta Italia, con i reati ai danni del nostro mare che crescono del 27% nel 2015 (con 2,5 speculazioni edilizie per ogni chilometro di costa) e col numero delle persone denunciate passato da 18.109 a 19.614
Come riporta il dossier “Mare Monstrum”, il 52,4% degli illeciti si concentra nelle regioni del Sud, ossia Campania, Sicilia, Calabria e Puglia.

“Approvare al più presto la legge sugli abbattimenti degli ecomostri, che giace in Parlamento dal 2012, è una priorità per il nostro Paese” – ha dichiarato Rossella Muroni, presidente di Legambiente. “Abbiamo vinto tante battaglie contro gli oltraggi al nostro prezioso patrimonio ambientale, a partire dalla nuova legge sugli ecoreati, ma molto resta ancora da fare sia contro il cemento e gli abusi edilizi che rovinano irreparabilmente la bellezza delle nostre coste, sia contro le trivellazioni e le ricerche petrolifere che danneggiano e mettono a repentaglio l’ecosistema marino, contro gli scarichi e le sostanze inquinanti che in mare vengono sversate ogni giorno e contro il marine litter la cui presenza è, purtroppo, sempre più forte nei mari e sulle spiagge”.