Treviso – Avevano chiesto la separazione per poter intascare i sussidi. Con questa accusa una coppia di 60enni è stata denunciata dalla Guardia di Finanza a seguito di una accurata indagine che avrebbe accertato che, in realtà, la coppia continuava a vivere sotto lo stesso tetto e mantenendo il legame matrimoniale.
E’ destinata a suscitare molto scalpore l’indagine condotta dai finanzieri su una coppia che ha deciso di separarsi ma che, secondo le accuse, lo avrebbe fatto “per convenienza”.
La Guardia di Finanza li ha infatti seguiti registrando addirittura con alcune telecamere, le abitudini di vita e le scene di vita di tutti i giorni.
I due coniugi, secondo le accuse, avrebbero solo finto di separarsi mentre avrebbero condotto nella realtà, la stessa vita che conducevano prima della separazione.
Nonostante il cambio di residenza, infatti, e l’obbligo imposto dal giudice di vivere separati “di letto e di mensa”, i due continuavano tranquillamente a condurre una normale vita familiare, condividendo lo stesso tetto coniugale.
La condotta illecita, sempre secondo l’ipotesi di accusa, sarebbe quella di aver chiesto un sussidio che spetta ai cittadini che, a seguito della separazione dal coniuge, versino in condizioni economiche particolarmente disagiate e con redditi non superiori alle soglie previste dalla legge.
Ora un giudice stabilirà se, davvero, c’è stata una condotta dolosa ma la vicenda ha suscitato grandi polemiche per l’impiego di risorse consistenti per pedinare e riprendere la coppia e perchè, con queste premesse, potrebbero essere controllate migliaia di coppie in tutta Italia.