Medici
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Genova – Si dovranno attendere gli esiti della cura a base di integratori alimentari e farmaci, all’ospedale Gaslini, per escludere danni permanenti nella bambina ricoverata dopo una sospetta dieta vegana imposta dai genitori.
I medici dell’ospedale hanno notato miglioramenti nella piccola ma ribadiscono che è ancora presto per poter escludere che la bambina abbia riportato danni permanenti a livello neurologico e a carico di alcuni organi interni.
La madre della piccina, infatti, potrebbe non avrebbe assunto integratori alimentari indispensabili durante una gravidanza e la successiva fase di allattamento di un neonato, per chi adotta una dieta vegana che non prevede assunzione di proteine animali e di ogni prodotto anche solo di derivazione animale come latte, formaggio e uova.
Un errore che viene anche valutato dagli inquirenti che indagano sul caso e che potrebbe portare ad una incriminazione per lesioni colpose gravi come già avvenuto, in passato, per altri bimbi ricoverati in ospedale per aver seguito la dieta vegana che viene sconsigliata dai pediatri di tutto il mondo e dall’organizzazione mondiale della Sanità nel periodo della crescita.
Al momento la situazione è stata portata all’attenzione dei servizi sociali che potrebbero a loro volta intervenire.
Alcuni medici “possibilisti” ricordano che, nel caso le convinzioni dei genitori portino ad adottare comunque la dieta vegana, occorre farsi seguire con grande attenzione da pediatri specializzati, riconosciuti come tali da documentazione accertabile e non semplicemente sedicenti tali o a loro volta vegani.
Professionisti che possono indicare integratori alimentari e persino farmaci in grado di riequilibrare le carenze di una dieta comunque molto restrittiva e pericolosa – se non si adottano particolari accorgimenti di natura nutrizionale  – anche per gli adulti.
Nel frattempo, sulla Rete del Web, si scatena il dibattito con pseudo siti di Informazione vegana che attaccano i Media che hanno trattato il caso.
In particolare, a prova del fatto che si tratterebbe di una “bufala” viene citato un senatore dichiaratamente vegano che avrebbe avuto dai medici del Gaslini assicurazioni secondo cui la madre della piccola assumeva formaggio parmigiano che, automaticamente, secondo la “difesa” escluderebbe madre e figlia dal movimento vegano.
Particolari mai confermati dal personale medico del Gaslini e che dimostrano solo l’integralismo con cui alcune persone hanno abbracciato una “religione” più che una legittima scelta di vita.

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