Giovanni Toti
Giovanni Toti

Genova – “Quando si colpisce un città del mondo, quando il terrorismo colpisce è sempre un colpo al cuore della civiltà e dei nostri sentimenti. Nizza in particolare è una città geograficamente italiana dove vivono e lavorano moltissimi italiani, attaccata a pochi chilometri dal nostro confine di Ventimiglia quindi è un doppio colpo, se è possibile questa definizione. Si tratta di un atto terroristico tra i più gravi che l’Europa abbia subito: bisogna tenere altissima la guardia ed è quello che continueremo a fare”. E’ quanto ha dichiarato questa mattina il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a poche ore dall’attentato terroristico avvenuto nella notte a Nizza.

“Per quanto ci riguarda – ha aggiunto il governatore – da questa notte sono in contatto con il ministro degli Interni Alfano e con il suo Gabinetto. Come a Roma, anche a Imperia nella notte si è svolto un Comitato per l’ordine e la sicurezza, in costante contatto con il nostro vicepresidente e assessore alla Sanità e Sicurezza, Sonia Viale. I controlli ai tre valichi terrestri di Ventimiglia sono scattati immediatamente questa notte così come da questa mattina quando ha riaperto il valico ferroviario e rimarranno al massimo livello”. Il governatore ha quindi ribadito l’assoluta disponibilità della Liguria nei confronti delle autorità francesi: “attraverso il Prefetto di Imperia – ha spiegato il presidente Toti – abbiamo immediatamente fatto sapere alle autorità francesi della Costa Azzurra che tutti i nostri presidi sanitari sul confine sono a disposizione, sia per fornire materiale ove questo fosse scarseggiato nelle strutture ospedaliere francesi, sia per ospitare feriti se ci fosse stato bisogno di interventi particolari ad esempio per scarsezza di sale operatorie oltralpe. Al momento – ha aggiunto – non ci è arrivata alcuna richiesta ma la nostra disponibilità resta comunque intatta”. Sul fronte della sicurezza, poi, il presidente Toti è in costante contatto anche con “tutti i Prefetti della Liguria e con il ministro degli Interni per capire quali misure di prevenzione possono essere ulteriormente aumentate. Per il momento non si segnalano allarmi particolari nella nostra regione, che resta una regione tranquilla da questo punto di vista. Tuttavia, vista la situazione e visto che questa volta anche i contorni dell’attentato non sono ancor del tutto chiari, né la ramificazione della cellula che ha colpito né se si tratti di terrorismo organizzato, bisogna tenere altissima la guardia”.