Ericsson 8 ore di sciopero a Genova Erzelli
Ericsson, sindacati chiedono ordine del giorno circostanziato a Comune e Regione

Genova – Nuovo importante passaggio nell’ambito della vicenda che da diversi mesi sta investendo la Ericsson di Sestri Ponente e gran parte dei suoi dipendenti, per i quali il 13 giugno scorso sono state avviate le procedure di licenziamento collettivo
Il Consiglio comunale e quello regionale saranno infatti chiamati ad approvare un ordine del giorno molto circostanziato, che verrà presentato probabilmente già nella giornata di domani alle due assemblee, nel quale si richiederà esplicitamente di convincere Ericsson a recedere dalla decisione di licenziare 147 lavoratori considerati in esubero e promuovere una manifestazione cittadina per sostenere la vertenza.

È quanto emerso oggi nella sede del Municipio Medio Ponente dove si è tenuta una seduta sulla situazione di Ericsson, per la quale sono state convocate tutte le commissioni consiliari del Comune e la commissione “III-Attività produttive” della Regione Liguria.

I lavori, ai quali hanno partecipato anche le rappresentanze sindacali dei lavoratori e alcuni parlamentari liguri, sono stati presieduti da Leonardo Chessa (Sel).

“Tante parole sono state dette su Ericsson – hanno dichiarato in sede consiliare le organizzazioni sindacali, ribadendo a gran voce che “ora bisogna impedire ad un’azienda, che tra l’altro riceve sovvenzioni statali, di sentirsi libera di delocalizzarsi”.

A spingere i sindacati verso una sorta di “ultimatum” è il timore che fra tre giorni, quando si terrà l’ultimo incontro con l’azienda, possa esservi il rischio concreto di non trovare un accordo. Questa situazione aprirebbe a un’ulteriore fase di 30 giorni al termine della quale, senza un accordo vero e proprio, l’azienda potrà partire con le lettere di licenziamento.

Gli assessori e i consiglieri presenti hanno comunque fatto presente che la solidarietà delle istituzioni non si è fermata alla sola vicinanza e alla sola espressione di sentimenti, ma ha operato anche in direzioni diverse, come quella che ha permesso di organizzare un incontro con i lavoratori e con i vertici aziendali (non presentatisi) in Prefettura, durante il quale il prefetto, su richiesta del sindaco Marco Doria e dell’assessore regionale Edoardo Rixi, ha richiesto al governo di convocare un tavolo di confronto tra il ministero allo Sviluppo economico e i sindacati allo scopo di affrontare il tema del mantenimento delle prospettive industriali a livello di sistema Paese e sul territorio genovese, il tutto alla luce del piano governativo sulla banda ultra larga (che si aggira intorno ai 7 miliardi di euro, ndr).