Alluvione a Genova
Alluvione a Genova

Genova – La sede della Protezione Civile della Liguria è in un’area alluvionabile e non è in regola con le vigenti norme anti sismiche. Un paradosso tutto ligure quello che vede l’ente destinato a garantire la pubblica sicurezza in caso di calamità naturale operare proprio in una zona che può essere allagata da una piena del torrente Bisagno e che, in caso di terremoto, potrebbe crollare.
A denunciarlo i sindacati che ricordano come il sistema di Protezione Civile abbia i suoi protocolli da applicare, a seconda del tipo di allerta da diffondere e che la normativa in materia stabilisce che le Centrali Operative abbiano dei requisiti di sicurezza molto più elevati delle normali abitazioni e collocati in aree non a rischio.
Paradossalmente, invece, la Centrale Operativa della Regione Liguria è situata in zona esondabile in viale Brigate Partigiane alla Foce, priva dei necessari requisiti antisismici, ed in caso di alluvione si è già verificata l’impossibilità di recarsi in servizio per gli operatori.

“Ad appesantire la funzionalità della Centrale – denuncia la Uil Liguria – concorre la grave carenza di personale che compromette, di fatto, la corretta gestione dei turni operativi, soprattutto in caso di allerta prolungata. Per rispondere a tale carenza la Uil aveva proposto di assorbire il personale della ex Polizia Provinciale Ligure, ad oggi inserito sul famigerato portale web del Dipartimento della funzione pubblica per la ricollocazione del personale mediante processi di mobilità”.

A fronte di quanto sopra esposto La Uil e la Uil Fpl di Genova e della Liguria chiedono alla Regione Liguria di attivarsi con urgenza affinché la sede della Centrale sia ubicata in una struttura idonea che risponda a specifici requisiti di legge, sia a tutela dei cittadini che degli stessi operatori.

“Ad oggi – prosegue la nota della Uil – non abbiamo avuto riscontro rispetto alla insufficiente dotazione organica ed alle gravi carenze della Centrale Operativa, nonostante le reiterate richieste. La centrale Operativa deve essere collocata in luogo dove possa sempre essere garantita l’operatività di fronte a qualsiasi rischio possibile. La Uil a supporto della fondamentale funzione che riveste la Protezione civile promuoverà iniziative ed attività di sensibilizzazione affinché non continui l’indifferenza delle istituzioni che come già accaduto, dimenticano i problemi con il cessata allerta. Oggi non ci sono più alibi”.