sequestro rilevatori gas
sequestro rilevatori gas

Genova – Si presentano alla porta di casa con la scusa di verificare l’impianto del gas o la calderina e poi cercano di vendere costosi impianti di sicurezza in grado di rilevare le eventuali perdite.
E’ di nuovo allarme, nel quartiere genovese di Marassi, per una serie di manifesti affissi nei portoni dei condomini della zona di via Robino e zone limitrofe e che annunciano la visita, nei giorni successivi, di tecnici di aziende private che effettuano “controlli” sugli impianti di distribuzione del gas o sulle calderine. Il timore è che possa trattarsi di abili stratagemmi, già usati in altri quartieri, per riuscire a far aprire la porta di casa ad anziani e persone solitamente sospettose.
Oltre ai consueti pericoli di visite sgradite, infatti, circola da diverso tempo un tipo particolare di truffa che vede vittime privilegiate anziani pensionati e soli.
I sedicenti tecnici, una volta ispezionato l’impianto, tentano infatti di vendere a caro prezzo – ben al di sopra del reale valore di mercato – sistemi che sarebbero in grado di rilevare perdite di gas o la presenza di anidride carbonica o monossido di carbonio in concentrazioni pericolose.
I malviventi, approfittando della buona fede e della scarsa preparazione tecnica, arrivano a dichiarare che tali strumenti sono obbligatori nelle abitazioni e che, la loro assenza, farebbe scattare delle multe in caso di controlli.
Si tratta, evidentemente, di un raggiro ai danni della sfortunata vittima.
Il consiglio è di non aprire la porta a persone sconosciute e di segnalare alle forze dell’ordine qualunque movimento sospetto e la presenza di cartelli e manifesti “sospetti”.

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