Genova – Una lettera del gruppo del Partito democratico in Regione Liguria per denunciare gli sprechi della manovra di assestamento di Bilancio varata oggi dalla Giunta del presidente Giovanni Toti.
Nella missiva i rappresentanti del partito democratico scrivono: “con un disavanzo sanitario in crescita e l’occupazione in calo – a partire dal primo semestre di quest’anno in Liguria i posti di lavoro sono diminuiti – ci saremmo aspettati dalla Giunta Toti una manovra espansiva, in grado di rilanciare l’economia del territorio. E invece, leggendo l’assestamento di bilancio preparato dall’amministrazione di centrodestra, siamo di fronte all’esatto contrario: una manovra depressiva, che contiene soltanto tagli e che è tutta ripiegata sull’effimero e l’apparenza. Il documento prodotto dalla Giunta Toti infatti si concentra quasi esclusivamente sull’acquisto della reggia di piazza De Ferrari, che la precedente amministrazione aveva deciso di abbandonare per ridurre i costi. Del debito di ben 62,5 milioni di euro (un’enormità) contratto dalla Giunta di centrodestra, ben 26 milioni – di cui gli ultimi 11 solo in questo assestamento – servono proprio per comprare questo palazzo. Avremmo capito se si fosse trattato di una casa della salute o di un nuovo ospedale, ma spendere così tanto e in un momento talmente difficile per soddisfare il bisogno di apparenza di Toti, ci sembra un’assurdità. Questa decisione però, purtroppo, va di pari passo con l’aumento vertiginoso delle spese di rappresentanza, con l’incremento delle auto blu, con il proliferano degli incarichi direttivi e con la moltiplicazione delle poltrone e – con tanto di proposta di istituire i sottosegretari – che stanno caratterizzando l’era Toti in Regione.
A fronte di queste spese, nell’assestamento di bilancio si tagliano tantissimi servizi e settori (dai parchi allo sport) e si investe molto poco. Per fare un esempio viene stanziato soltanto un milione di euro per i piccoli Comuni e appena un milione e mezzo per la difesa del suolo. Tutto questo, lo ricordiamo, a fronte di 11 milioni spesi per la sfarzosa sede della Giunta.
Scendendo nei particolari, in quest’assestamento si tagliano le risorse ai parchi (almeno 450 mila euro) e al sociale, un settore, quest’ultimo, in cui i progetti che vengono finanziati sono sempre gli stessi del passato, e cioè quelli pensati ed elaborati dal centrosinistra. Anche lo sport viene pesantemente penalizzato, visto che all’impiantistica sono stati assegnati solo 800 mila euro: decisamente troppo poco.
Insomma in quest’assestamento non c’è un’idea – neppure i punti fissati nella legge sulla crescita un anno fa trovano riscontro – e vengono a mancare grandi risorse. In compenso però ci si indebita per comprare una bella sede alla Giunta.