Genova, primi 10 pazienti kosovari curati al Gaslini
Genova, primi 10 pazienti kosovari curati al Gaslini

Genova – L’organizzazione non governativa Gift of Life Inc e l’Istituto Gaslini di Genova hanno approvato lo scorso 23 maggio 2016 un protocollo operativo triennale finalizzato a favorire l’accesso a cure specialistiche in Italia per i bambini di alcuni paesi emergenti, in cui Gift of Life opera, che soffrono di patologie cardiache.
Grazie all’accordo sottoscritto questa estate sono già stati operati con successo 3 bambini kosovari affetti da malformazioni cardiache congenite, mentre lunedì 14 novembre sono giunti a Genova dal Kosovo altri tre bambini che necessitano di interventi cardiaci, in questo caso accompagnati dal presidente italoamericano di Gift of Life New York, Frank Di Marco promotore dell’accordo. Gift of Life sostiene finanziariamente le cure sanitarie erogate in Italia dagli specialisti del Gaslini a bambini stranieri affetti da patologie cardiache, che altrimenti non avrebbero speranza di sopravvivere.
“Gift of Life è una ONG istituita ufficialmente dal Distretto Rotary 7250 nel 1975, che negli ultimi quattro decenni ha offerto una possibilità di cura a circa 27.000 bambini provenienti da paesi emergenti, affetti da patologie cardiache. L’obiettivo di Gift of Life è sostenere la causa della pace e della comprensione tra i popoli, facilitando l’accesso gratuito ai servizi sanitari, inclusi gli interventi chirurgici salvavita, per i bambini che soffrono di patologie cardiache congenite, e altre simili o correlate malattie, senza distinzione di razza, credo, genere, religione, nazionalità, che altrimenti non avrebbero accesso a simili cure mediche” spiega il presidente di Gift of Life New York, Frank Di Marco.
“Sulla base di un’iniziale forma di collaborazione “indiretta” tra Gift of Life e l’Ospedale Giannina Gaslini e incontri mirati, Gift of Life ha scelto l’Istituto quale suo partner e ha pertanto richiesto formalmente l’avvio di una collaborazione volta a consentire l’accesso alle cure mediche di bambini affetti da patologie cardiache congenite che necessitano di interventi cardiochirurgici e di cateterismi cardiaci interventistici” spiega il dottor Francesco Santoro il cardiochirurgo dell’UOC Cardiochirurgia, diretta dal dottor Giuseppe Cervo, che ha maturato grande esperienza seguendo il progetto insieme alla collega Elena Ribera, sia operando i piccoli pazienti al Gaslini, sia intervenendo in diverse missioni all’estero.
“L’Istituto Gaslini è una struttura sanitaria di terzo livello di fama internazionale, che combina attività di assistenza, ricerca e formazione, essenziali per garantire e mantenere servizi di eccellenza per i pazienti pediatrici, che provengono anche da numerosi paesi del mondo” spiega il presidente dell’ospedale pediatrico Pietro Pongiglione. Questi principi costituiscono la mission dell’Istituto, nell’ambito della quale la solidarietà e la cooperazione internazionale con istituzioni e strutture sanitarie rappresenta una delle componenti più significative. L’Istituto intende collaborare con Gift of Life per sviluppare e consolidare ulteriormente la propria missione globale promuovendo servizi sanitari di qualità”.
“La collaborazione tra i due enti comprende anche la possibilità per i medici e gli infermieri dell’Istituto Gaslini di partecipare alle missioni chirurgiche promosse da Gift of Life in Europa, Sud America o nell’area Caraibica e di supportare il trasferimento di conoscenze mediche specialistiche nel campo della cardiochirurgia, attraverso programmi di formazione a favore di medici e infermieri di strutture ospedaliere pubbliche con cui Gift of Live intrattiene rapporti di collaborazione. E’ prevista per gennaio 2017 una missione composta da 7 medici dell’Istituto Giannina Gaslini presso il St. Damien Pediatric Hospital di Haiti, tra i quali i cardiochirurghi Elena Ribera e Francesco Santoro e il direttore della UOC Cardiologia Maurizio Marasini: la lista d’attesa per interventi cardiochirurgici salvavita è enorme, nei 10 giorni di permanenza i cardiochirurghi cercheranno di operare 12–15 bambini scelti tra un gruppo di 70 bambini già identificati e preparati da una precedente missione qualche mese fa” spiega il dottor Paolo Petralia direttore generale dell’Istituto Gaslini, che – così come per progetti internazionali analoghi – supporterà personalmente la missione.