Sciopero e maltempo, pendolari sul piede di guerra
Sciopero e maltempo, pendolari sul piede di guerra

Genova – Pendolari sul piede di guerra dopo la mancata revoca dello sciopero degli addetti del Gruppo FSI in Piemonte e Liguria, pesantemente colpite dal maltempo e in piena allerta rossa.
Sono proprio i pendolari, riuniti nei Comitati Pendolari Federati, insieme ad Assoutenti, a denunciare i sindacati coinvolti e annunciano un’azione legale ed un esposto alla Magistratura affinché possa indagare sulle ipotesi di reato connesse alla mancata tutela della pubblica incolumità, avvenuta attraverso l’omissione dei propri doveri di ufficio da parte delle Istituzioni preposte, in particolare le Prefetture dei territori coinvolti.
Assoutenti ed i Comitati Pendolari Federati, inoltre, denunciato l’inadeguatezza della composizione della Commissione di Garanzia che non prevede la partecipazione permanente di rappresentanti dell’utenza, ossia coloro che poi, effettivamente, subiscono i disagi, l’inadeguatezza delle fasce di garanzia che penalizzano studenti e lavoratori turnisti, la mancata implementazione della rappresentatività sindacale all’interno del Gruppo FSI legata alla possibilità di indire scioperi, l’inadeguatezza dell’elenco dei treni garantiti che penalizza i treni pendolari e sussidiati da contratto di servizio come regionali e InterCity, a favore della salvaguardia dei treni a mercato e la mancanza di un risarcimento per il disagio subito dagli abbonati che hanno preparato un servizio inesistente.
Da parte di pendolari e dell’Assoutenti la richiesta è quella di un incontro con l’Amministratore Delegato di FSI Mazzoncini e con l’AD di Trenitalia Morgante in modo da potersi confrontare su diversi punti quali la revisione delle fasce di garanzia e la revisione dei treni garantiti.
Intanto si chiede un risarcimento forfettario di cinque euro per ciascun possessore di abbonamento mensile o annuale Trenitalia.