freddo-termometro0002Genova – Natale al freddo e senza corrente per una famiglia con tre bambini sotto i tre anni di Sampierdarena che ha chiamato l’Enel per continui guasti e si è vista accusare di aver “manomesso” l’impianto.
Succede in via Bombrini dove una disputa per un sospetto caso di alterazione del contatore costerà un lungo periodo al freddo e senza luce proprio nel periodo più freddo dell’anno e con il resto della città che festeggia la ricorrenza più “luminosa”.
Il caso scoppia quando Maria e Carlo (i nomi sono di fantasia) decidono di chiamare i tecnici dell’Enel dopo una lunga serie di guasti al servizio di erogazione dell’energia elettrica.
“I tecnici sono arrivati – racconta Maria – e hanno lavorato al contatore. Dopo un pò sono venuti da noi e ci hanno detto che l’impianto era stato manomesso e che quindi dovevano cambiare il contatore. Sulle prima non abbiamo capito che ci avrebbero staccato la luce ma poi, quando siamo rimasti al buio, abbiamo chiesto spiegazioni e ci hanno confermato che occorreranno 10-15 giorni prima di riavere la luce in casa. Nessuna pietà di fronte ai bambini. Ci hanno risposto che le procedure sono queste e se ne sono andati”.
La famiglia è shoccata e affronta le comprensibili difficoltà di chi si ritrova a Natale senza la corrente in casa e non può accedere la luce ma nemmeno far funzionare il riscaldamento autonomo di casa.
“Siamo al freddo – prosegue Maria – e in casa non funziona nulla. Abbiamo bambini piccoli che prendono il biberon, che devono avere la pappa scaldata, che devono dormire in una casa senza riscaldamendo. E tutto perchè ci accusano di essere dei disonesti. Li abbiamo chiamati noi e se avessimo fatto noi le modifiche saremmo proprio degli stupidi”.
La famiglia vive nell’appartamento dal 2009 mentre il contatore è istallato dal 2002 e, prima di loro, nell’immobile hanno abitato altre persone. Probabilmente, se alterazione c’è stata, potrebbe essere stata fatta da chi ci abitava prima.
“Abbiamo sempre pagato bollette salatissime – spiega ancora Maria – e certamente uno che paga anche 200 euro a botta non è un furbastro ma potrebbe persino essere vittima. Eppure nessuno ci ha consultato e i tecnici hanno staccato la corrente senza nemmeno chiederci se potevamo trovare una sistemazione alternativa”.
La famiglia resta quindi al freddo e si rivolge ad Enel e a chi potrebbe intervenire per risolvere la situazione in fretta.
“Si mettano una mano sulla coscienza – spiegano i coniugi – E’ Natale per tutti e come si fa a far passare un periodo come questo al freddo a tre bambini piccoli?”.
In serata è arrivata la risposta di Enel che, sul caso, precisa:
In merito a quanto segnalato, e-distribuzione, la Società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica, ha eseguito una verifica in data odierna riscontrando una manomissione del contatore e un prelievo irregolare di energia elettrica. I tecnici intervenuti hanno rimosso il contatore manomesso, installando un nuovo misuratore, e procederanno alla ricostruzione del consumo effettivamente prelevato.

In pratica la famiglia si vedrà recapitare una bolletta nella quale vengono ricalcolati i consumi secondo quanto ricostruito da Enel e non appena saldato il conto – che si preannuncia salato – i tecnici provvederanno a ripristinare il servizio.