Starbucks aprirà a Milano nel 2018
Starbucks aprirà a Milano nel 2018

Milano – Bene o male, purché se ne parli. E il colosso americano della caffetteria Starbucks questa volta ha centrato l’obiettivo, sponsorizzando il restyling esotico di Piazza Duomo, dopo aver vinto il bando di sponsorizzazione indetto da Palazzo Marino. Sulla piazza sono apparsi banani e palme, una sperimentazione di grande impatto mediatico che ha sollevato parecchi dibattiti tra addetti ai lavori e non. La scelta di queste piante sarebbe legata alle fioriture diverse delle due specie, per garantirne la continuità, e quindi un impatto visivo colorato in ogni stagione.

Starbucks dovrebbe aprire circa 300 punti vendita nel nostro paese, il primo proprio nell’ex palazzo delle Poste in Piazza Cordusio nel capoluogo lombardo, nella seconda metà del 2018; tempi di attesa ancora lunghi per gli appassionati di frappuccini e caffé americano, probabilmente per dare seguito all’ambizioso progetto dell’azienda di aprire, subito dopo l’inaugurazione del primo punto vendita,  altre quattro o cinque caffetterie a Roma e Milano.

L’audace iniziativa ha scatenato i commenti sui social network, a cominciare dal Sindaco Beppe Sala, che attraverso la sua pagina Instagram ha solamente aperto il dibattito senza prendere posizione in merito, se non sulla capacità della città di stupire. Queste le sue parole: «Milano si risveglia con palme e banani in piazza Duomo. Come nella tradizione ottocentesca. Buona o cattiva idea? Certo che Milano osa eh… ».

Molto meno velate, le polemiche sollevate da Matteo Salvini, che sul suo profilo Twitter ha espresso il suo disappunto, ricollegando le palme al clima nordafricano, ironizzando: «Mancano sabbia e cammelli, e i clandestini si sentiranno a casa».

L’architetto Marco Bay, incaricato dei lavori di restyling della piazza, ha affermato che le palme installate sono cresciute in Lombardia, e che per esprimere il giudizio definitivo sulla sensazione suscitata dall’area verde bisognerebbe aspettare la fine dei lavori, in primavera, quando anche il resto della vegetazione prevista sarà posizionata e un tappeto di ghiaia scura verrà sistemato per coprire l’impianto di irrigazione automatica.