Palazzo di Giustizia di Genova
Palazzo di Giustizia di Genova

Genova – Il gesto di un folle per “cacciare” gli occupanti abusivi di un appartamento o addirittura la mano della malavita organizzata. Sono alcune delle ipotesi avanzate dagli inquirenti per l’incendio doloso appiccato alcune notti fa alla porta di ingresso di un appartamento occupato in via Sbarbaro, a Bolzaneto.
Ignoti hanno sistemato stracci imbevuti di benzina sotto la porta di ingresso e poi hanno appiccato le fiamme rischiando di provocare una strage visto che, nell’appartamento, vive una famiglia con una bambina di 9 anni.
E proprio la piccola, insieme alla madre, originaria del Marocco, ha rischiato di morire soffocata dal fumo sprigionato dall’incendio.
Fortunatamente i vicini di casa si sono accorti delle fiamme ed hanno chiamato i vigili del fuoco. I pompieri hanno salvato madre e figlia e le hanno consegnate ai medici del 118 che hanno riscontrato un principio di intossicazione.
Ora le indagini sono molto accurate poichè gli inquirenti intendono chiarire cosa si nasconda dietro l’episodio che poteva avere un finale tragico.
Si indaga su un possibile gesto razzista rivolto contro la famiglia di immigrati, per una “vendetta” per l’appartamento occupato abusivamente ma anche per verificare l’ipotesi che, dietro al rogo, si nasconda il racket delle case popolari che potrebbero essere oggetto di un vero e proprio commercio anche per essere abitate senza un regolare contratto.
Casi analoghi sono già stati scoperti in altre città dove malviventi si facevano consegnare una sorta di “affitto” dagli occupanti abusivi per poter restare e non avere “problemi”.