Fermato pusher con un etto di hashish in tasca
Fermato pusher con un etto di hashish in tasca

Genova -Un 53enne marocchino è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato di Genova per detenzione ai fini di spaccio di circa 110 grammi di hashish e resistenza a pubblico ufficiale.

L’arresto è avvenuto nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio nel centro storico del capoluogo ligure.

L’attività, finalizzata al contrasto del commercio illecito di stupefacenti ed all’idenficiazione di persone sospette e stranieri irregolari, oltre che al controllo degli esercizi commerciali, è stata coordinata dal personale del Commissariato Centro che si è avvalso di sette equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Genova e di un’unità cinofila della Polizia.

Durante il pattugliamento a piedi di piazza Caricamento, gli agenti hanno notato un soggetto che, alla vista del personale in divisa, ha immediatamente cambiato direzione, nel tentativo di eludere un possibile controllo. Con un improvviso scatto l’uomo ha iniziato a correre, inseguito ed in breve raggiunto dagli agenti che lo hanno bloccato nonostante la resistenza opposta scalciando e sbracciando a caso.

A terra i Poliziotti hanno recuperato un sacchetto gettato dall’uomo nel quale era contenuto lo stupefacente, circa 110 grammi di hashish.

Gli agenti hanno anche sequestrato 285 euro in contanti, probabile provento dell’attività illecita. L’uomo, pregudicato, è stato condotto all’interno della casa circondariale di Marassi dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sempre durante il pattugliamento di ieri, in collaborazione con il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, con il personale della Guardia di Finanza, gli agenti del Reparto Commercio della Polizia Municipale ed un ispettore della SIAE, si è proceduto al controllo amministrativo di 6 esercizi pubblici, due dei quali sanzionati per irregolarità.

Il servizio si è concluso con l’identificazione di 23 persone, due delle quali denunciate rispettivamente per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e per la violazione della normativa sull’immigrazione.