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Steven Spielberg sceglie la Reggia di Caserta come set

La Reggia di Caserta
La Reggia di Caserta

Caserta – L’Italia si conferma essere uno dei luoghi di maggior appeal per il grande cinema internazionale. Protagonista del nuovo film del regista premio Oscar Steven Spielberg sarà la Reggia di Caserta, che ospiterà le riprese de “Il rapimento di Edgardo Mortara“, simulando gli ambienti vaticani. Come si evince dal titolo, il film narra la vicenda di un bambino ebreo, Edgardo Mortara appunto, di Bologna, che nel 1858 venne battezzato per volontà di una domestica che lo credeva malato e in pericolo di vita, senza che i genitori ne fossero a conoscenza. In quel tempo, chiunque avesse ricevuto il battesimo doveva crescere con i fondamenti dell’educazione cattolica, e il piccolo fu perciò rapito e condotto in Vaticano non appena si diffuse la notizia dell’avvenuto sacramento, contro la volontà dei genitori. La pellicola è tratta dal libro Prigioniero del Papa re, di David I. Kertzer.

Le riprese all’interno delle stanze del complesso vanvitelliano dovrebbero durare una settimana, con un cast di attori composto da Mark Rylance, che aveva già lavorato con Spielberg ne “Il ponte delle spie”, ricevendo il premio Oscar come migliore attore non protagonista, Oscar Isaac e Isaac Eshete. La troupe si sposterà poi verso l’Umbria, per continuare parte delle riprese necessarie. E non è la prima volta che la Reggia di Caserta diventa l’ambientazione prescelta da  grandi registi hollywoodiani; per citarne solo alcuni, tra i più rilevanti, nel 1997 e nel 2000 George Lucas decise di girare alcune scene del primo e secondo episodio di Guerre Stellari all’interno del palazzo. Nel 2006, la Reggia venne nuovamente scelta per rappresentare gli ambienti vaticani in Mission Impossible III, con Tom Cruise protagonista. Nel 2008, anche Ron Howard scelse di ambientare alla Reggia alcune scene del suo Angeli e Demoni, tratto dal romanzo di Dan Brown.